Gaza, l'orrore delle fosse comuni a Khan Younis, oltre 300 corpi sotto terra, l'Onu: "Subito inchiesta", Erdogan: "Netanyahu come Hitler"
Israele ha negato ogni responsabilità su quanto ritrovato nella città che si trova a sud di Gaza
L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto un'indagine internazionale sulle fosse comuni scoperte nei due principali ospedali della Striscia di Gaza. L'Onu si è detto "inorridito" dalla distruzione dell'ospedale Shifa di Gaza e del complesso medico Nasser di Khan Yunis, oltre che al ritrovamento di 300 e passa corpi, di cui alcuni senza teste e organi e ammanettati. In un comunicato stampa, l'Alto Commissario per i diritti umani Volker Türk, ha sottolineato la necessità di "indagini indipendenti, efficaci e trasparenti nel clima prevalente di impunità. Questo dovrebbe includere investigatori internazionali". Türk ha poi rilanciato la richiesta di un cessate il fuoco immediato con la liberazione degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre.
Gaza, l'orrore delle fosse comuni a Khan Younis, oltre 300 corpi sotto terra, Israele respinge le accuse
Dall'altra parte, però, ogni accusa viene rispedita al mittente. Infatti, l'esercito israeliano ha negato ogni coinvolgimento nelle fosse comuni che contengono centinaia di corpi nel complesso dell'ospedale di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo l'Onu, alcuni dei corpi sono stati "trovati con le mani legate e spogliati dei vestiti". Israele sostiene che durante l'attacco all'area dell'ospedale Nasser sono stati esaminati i cadaveri sepolti dai palestinesi "come parte di uno sforzo per localizzare gli ostaggi". L'esercito israeliano ha precisato di aver operato in "maniera mirata" all'interno del complesso ospedaliero, solo dove disponeva di informazioni sulla possibile presenza dei corpi degli ostaggi. "Gli esami sono stati effettuati in modo ordinato, rispettando la dignità del defunto e in modo rispettoso", hanno aggiunto le forze israeliane, aggiungendo che i corpi sono stati "riportati al loro posto in modo ordinato e corretto".
Erdogan: "Netanyahu come Hitler"
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha paragonato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad Adolf Hitler e ha affermato che la leadership israeliana non potrà sottrarsi alla responsabilità dei suoi crimini. “Continueremo a rivelare la verità e a parlare delle uccisioni di Israele", ha detto Erdogan. "Dobbiamo sapere che l’attuale Hitler, Netanyahu e i suoi complici non potranno sfuggire alle responsabilità. Non importa quanto lontano correrà, noi lo seguiremo. Un giorno la giustizia parlerà per gli innocenti e gli oppressi. Se la giustizia non chiede, lo farà la storia”.