Gaza, ancora raid idf dopo appello Onu, Francesca Albanese: “Fondati motivi per parlare di genocidio e pulizia etnica", Usa: “È contro Israele”
La relatrice dell'Onu elenca tre atti di genocidio: "omicidio di membri del gruppo; grave pregiudizio all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo
Nonostante una prima risoluzione delle Nazioni Unite del giorno precedente che chiedeva un immediato "cessate il fuoco" nel territorio palestinese, continuano i raid aerei e gli scontri nella Striscia di Gaza. Martedì alcuni testimoni hanno riferito di attacchi nei pressi di Rafah, città all'estremità meridionale della Striscia di Gaza dove sono ammassati 1,5 milioni di palestinesi sfollati.
Gaza, ancora raid Idf dopo appello Onu, Francesca Albanese: “Fondati motivi per parlare di genocidio e pulizia etnica"
Intanto la relatrice speciale delle Nazioni Unite per i territori palestinesi, Francesca Albanese, afferma che "ci sono fondati motivi" per ritenere che Israele si sia impegnato numerosi "atti di genocidio", in un rapporto pubblicato lunedì, che menziona anche atti di "pulizia etnica". "La natura travolgente e la portata dell'assalto israeliano a Gaza rivelano l'intenzione di distruggere fisicamente i palestinesi come gruppo", dice Francesca Albanese. La relatrice è incaricata dal Consiglio per i diritti umani e deve presentare la sua relazione oggi, martedì, a Ginevra: ma in questo caso non parla a nome dell'organizzazione.
Il rapporto, intitolato “Anatomia di un genocidio”, come è possibile leggere spiega “che esistono fondati motivi per ritenere che la soglia indicante atti di genocidio contro i palestinesi di Gaza è stata raggiunta". Nelle sue conclusioni la Albanese elenca tre atti di genocidio: "omicidio di membri del gruppo; grave pregiudizio all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo; e sottomissione intenzionale del gruppo a condizioni esistenziali che portano alla sua distruzione fisica totale o parziale”. Si tratta di tre dei cinque elementi che caratterizzano il genocidio secondo la Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio.
Funzionario Usa contro la relatrice Onu Francesca Albanese: "E' contro Israele"
Gli Stati Uniti non hanno "alcuna ragione di credere che Israele abbia commesso atti di genocidio a Gaza", ha dichiarato un funzionario statunitense, dopo che una relatrice speciale delle Nazioni Unite, Francesca Albanese, ha affermato invece che ci sono "ragionevoli motivi" per farlo. "Ribadiamo la nostra opposizione al mandato di questa relatrice, che è di parte e contro Israele", ha dichiarato il funzionario all'agenzia francese AFP a condizione di restare anonimo. In un rapporto pubblicato lunedì, la relatrice delle Nazioni Unite per i territori palestinesi ha affermato che ci sono "ragionevoli motivi" per credere che Israele abbia commesso diversi "atti di genocidio" contro i palestinesi di Gaza. La rappresentanza israeliana alle Nazioni Unite a Ginevra "respinge totalmente la relazione" e parla di “una campagna per minare la stessa istituzione dello Stato ebraico”.