Gaza, Israele blocca aiuti alimentari Unrwa per i civili, Netanyahu: “Ok al rilascio di 800 prigionieri per 40 ostaggi“, ma Hamas frena
Adhanom Ghebreyesus (Oms): "Bloccare le consegne di cibo significa di fatto negare alle persone la possibilità di sopravvivere"
La guerra in Medio Oriente si divide tra la questione legata agli aiuti umanitari e il rilascio degli ostaggi. Stando a quanto detto dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Israele ha informato le Nazioni Unite che non approverà più i convogli alimentari dell'Unrwa verso il nord di Gaza. Una decisione che ha scatenato numerose polemiche e che di fatto impedisce ai civili di sopravvivere, come ha rimarcato il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus. Per quanto riguarda invece la questione legata agli ostaggi, Israele avrebbe proposto di rilasciare 800 prigionieri palestinesi in cambio di 40 ostaggi. Da Hamas, però, non sarebbe ancora arrivato l'okay definitivo.
Gaza, Israele blocca aiuti alimentari Unrwa per i civili, Netanyahu: “Ok al rilascio di 800 prigionieri per 40 ostaggi“, ma Hamas frena
"Nonostante la tragedia che si è verificata sotto i nostri occhi" nella Striscia di Gaza "le autorità israeliane hanno informato le Nazioni Unite che non approveranno più alcun convoglio alimentare dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa)". Lo ha scritto su X il commissario generale della stessa Unrwa, Philippe Lazzarini. "La principale ancora di salvezza per i rifugiati palestinesi non può fornire assistenza salvavita nel nord di Gaza", aggiunge. "Ciò è scandaloso e rende intenzionale" il fatto di "ostacolare l'assistenza salvavita durante una carestia provocata dall'uomo", sottolinea Lazzarini, chiedendo la revoca di "queste restrizioni". Alle parole di Lazzarini si sono aggiunte quelle del direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, che ha commentato il posto del commissario generale: "Bloccare le consegne di cibo da parte dell'Unrwa significa di fatto negare alle persone che muoiono di fame la possibilità di sopravvivere. Questa decisione deve essere urgentemente revocata. I livelli di fame sono acuti. Tutti gli sforzi per consegnare il cibo non solo dovrebbero essere consentiti, ma ci dovrebbe essere un'immediata accelerazione delle consegne di cibo".
Israele avrebbe proposto di rilasciare 800 prigionieri palestinesi in cambio di 40 ostaggi
Israele avrebbe deciso di rilasciare tra i 700 e gli 800 palestinesi detenuti nelle sue carceri nell'ambito di un accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il conseguente ritorno degli ostaggi. Lo riporta l'emittente israeliana Channel 12 citando proprie fonti anonime, secondo le quali Israele avrebbe sottoposto a Hamas una nuova proposta di accordo in tre fasi. Sottolineando che le autorità israeliane hanno mostrato ''maggiore flessibilità'', Channel 12 ricorda che il piano elaborato a Parigi a febbraio prevedeva nella prima fase il rilascio di 400 prigionieri di sicurezza palestinesi in cambio di 40 ostaggi, donne, bambini, malati e anziani, con una tregua di 6 settimane.