Nicolai Lilin: "Gli attentatori di Mosca erano cittadini ucraini, dietro di loro c'é lo zampino della CIA"

Parole forti quelle dell'autore de L'Educazione Siberiana. Da sempre critico nei confronti delle ragioni ucraine, si dice convinto che dietro l'attentato al Crocus City Hall ci siano gli americani

Il noto scrittore Nicolai Lilin, dal 24 febbraio 2022 non ha mai smesso di interrogarsi su tutte le stranezze del conflitto tra Mosca e Kiev, convinto che dietro Zelensky ci siano ben altri interessi.

L'attentato a Mosca, una specie di nuovo 11 settembre, rischia di sconvolgere gli equilibri internazionali. Troppi i pezzi del puzzle che non coincidono, non ultima la rivendicazione dell'ISIS.

Lilin non ha perso tempo è ha immediatamente indagato su fatti e personaggi, arrivando a una determinazione, ovvero che dietro il massacro al Crocus City Hall non ci siano gli estremisti islamici.

Secondo quanto riporta lo scrittore, gli attentatori sarebbero cittaddini ceceni che si unirono all'ISIS nella guerra in Siria, portati nel 2015 dalla CIA in Ucraina e integrati nell'esercito di Zelensky all'interno del Battaglione Mansur, questo spiegherebbe il loro goffo tentativo di tornare in Ucraina dopo i fatti. 

In questa direzione, Lilin ha dichiarato "l'attentato a Mosca è organizzato dagli Occidentali, principalmente dalla CIA".

Corrispondesse al vero quanto affermato da Nicolai Lilin, per il mondo sarebbe una tragedia e porterebbe inesorabilmente allo scoppio della tanto temuta Terza Guerra Mondiale, un segnale già lanciato questa notte dal Cremlino che ha bombardato senza sosta Kiev.

Di Aldo Luigi Mancusi