"Dobbiamo produrre più armi come abbiamo fatto coi vaccini Covid": von der Leyen prepara l'Europa alla guerra
Le dichiarazioni della presidente della Commissione Europea davanti alla Plenaria di Strasburgo: "Guerra contro Mosca non è impossibile"
"Dobbiamo produrre più armi come abbiamo fatto coi vaccini Covid", spiega von der Leyen. Non bastano le discusse prese di posizione di Emmanuel Macron, secondo cui in Ucraina, in caso di necessità, dovrebbero essere schierate truppe dei Paesi Nato. Ora ci pensa la presidente della Commissione Europea ad attizzare ancora di più il fuoco della guerra: la guerra contro la Russia non è più uno scenario remoto, ma un qualcosa da prendere in considerazione, almeno secondo quanto riferisce l'ex ministro della Difesa tedesca. Che davanti alla Plenaria di Strasburgo ci ha tenuto a fare un paragone che non necessita di molte spiegazioni.
Von der Leyen: "Dobbiamo produrre più armi come abbiamo fatto coi vaccini Covid"
"Dobbiamo produrre armi come abbiamo fatto coi vaccini Covid", ha detto la von der Leyen (che, tra le altre cose, non ha mai chiarito i suoi "discussi" messaggi privati con Bourla, Ceo di Pfizer, per quanto riguarda la compravendita dei suddetti farmaci anti Covid), sottolineando gli sforzi che l'Ue dovrà fare nei prossimi cinque anni per dare "priorità agli appalti della difesa". Parole insomma chiare e che creano l'ennesimo caso all'interno della leadership Ue.
"Una guerra in Europa non è imminente, ma non è nemmeno impossibile", spiega ancora la presidente della Commissione che, a poche ore dalle dichiarazioni di Macron, si unisce al coro di coloro i quali vedono plausibile una guerra diretta con Mosca, che finora non ha commentato le dichiarazioni nette della Von Der Leyen (a differenza di quanto fatto a proposito delle parole del presidente francese). Fondamentale, secondo lei, sarà anche migliorare la capacità di produrre armi in Europa, in modo da essere meno dipendenti dall'esterno: "L’Europa ha iniziato a comprendere l’urgenza e la portata della sfida che ci aspetta. Ma c’è molto altro da fare".
Von der Leyen: "Mondo diventato pericoloso, Putin minaccia la pace"
Proprio Mosca viene citata direttamente dalla presidente della CE: Putin è considerato dalla Von Der Leyen una sorta di minaccia per la pace. "Se ci guardiamo intorno, è chiaro che non c’è più spazio per altre illusioni. Vladimir Putin ha utilizzato il dividendo della pace per preparare la sua guerra". La conseguenza di ciò è che "il mondo è diventato pericoloso come lo è stato per generazioni: la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina è giunta al suo terzo anno ed è più radicata che mai". Insomma, sono dichiarazioni chiare e che forse sono potenzialmente in grado di mettere ancora più in crisi i già flebili rapporti diplomatici con la Russia. Con lo spettro di una terza guerra mondiale che, almeno a parole, diventa più vivo che mai.