Ucraina, la Nato si smarca da Macron: "No all'invio di truppe a Kiev", Cremlino: “In caso contrario conflitto inevitabile”
Una dichiarazione che ha trovato d'accordo altri Stati, come gli Usa e la Svezia oltre alla Polonia. Isolato, quindi, Macron
La Nato non ha intenzione di inviare truppe da combattimento in Ucraina, come aveva suggerito il presidente francese Emmanuel Macron. L'annuncio è arrivato da un funzionario dell'alleanza militare. La Nato e i membri dell'alleanza "stanno fornendo un'assistenza senza precedenti all'Ucraina. Lo facciamo dal 2021, ma non ci sono piani per inviare truppe da combattimento sul terreno in Ucraina". Una dichiarazione che ha trovato d'accordo altri Stati, come gli Usa e la Svezia oltre alla Polonia.
Ucraina, la Nato si smarca da Macron: "No all'invio di truppe a Kiev", Cremlino: “In caso contrario conflitto inevitabile”
Le parole del funzionario Nato, che di fatto chiudono alla possibilità all'invio di truppe a Kiev, arrivano dopo quelle del portavoce di Putin, Dmitri Peskov, che aveva dichiarato che un conflitto militare diretto tra la Nato e la Russia sarebbe "inevitabile" se soldati di Paesi occidentali dovessero essere inviati in Ucraina. "In questo caso, non dobbiamo parlare di probabilità, ma di inevitabilità, ed è così che la valutiamo", ha detto Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa rispondendo a una domanda su come il Cremlino valuti la probabilità di un conflitto diretto tra la Nato e la Russia in caso di invio di truppe occidentali in Ucraina. Subito dopo è arrivata anche la smentita il portavoce Ue per la politica estera Peter Stano nel corso del briefing quotidiano della Commissione con la stampa, interpellato sull'ipotesi sollevata ieri dal presidente francese Emmanuel Macron di un invio di soldati Nato in Ucraina. "Siamo a conoscenza delle dichiarazioni pubbliche di alcuni Stati membri secondo cui si potrebbe considerare l'invio di truppe di terra in Ucraina. Questo non è stato discusso a livello Ue".
Premier svedese: "Invio truppe? Questione non rilevante, no richiesta Kiev"
"Non c'è nessuna richiesta da parte Ucraina per questo, la questione non è rilevante". Così il premier svedese, Ulf Kristersson, che ieri ha celebrato "la storica giornata" della ratifica ungherese, l'ultima rimasta, all'adesione della Svezia alla Nato, esclude la possibilità di invio di truppe in Ucraina, prendendo nettamente le distanze dalle dichiarazioni, possibiliste in questo senso, fatte da Emmanuel Macron. "Al momento siamo occupati a pieno nell'inviare equipaggiamento avanzato dalla Svezia all'Ucraina in molti modi diversi, come molti altri Paesi sono impegnati a fare", ha detto Kristersson, intervistato dall'emittente Svt, aggiungendo quindi che la questione dell'ipotetico invio di truppe "così è una questione interamente diversa".