Chi sono Mikhail e Aleksander Kononovich, politici ucraini torturati e arrestati per "propaganda e spionaggio anti Zelensky", presenti nella lista di Gonzalo Lira
Il terzo e quarto nome della lista di Gonzalo Lira
Mikhail Kononovich e suo fratello, Aleksander Kononovich sono militanti dell’organizzazione giovanile Federazione Giovanile Democratica Ucraina, vicini al Partito Comunista Ucraino, rispettivamente terzo e quarto nome della lista di Gonzalo Lira, arrestati a marzo 2022 nel quadro delle manovre di illegalizzazione delle forze di opposizione a Zelenski con l’accusa di “destabilizzare la situazione interna”.
Chi sono Mikhail e Aleksander Kononovich
Agli arresti dal marzo del 2022 e ripetutamente minacciati di morte, i due membri del Partito Comunista dell’Ucraina, messo fuorilegge già nel 2015 dalla “libera e democratica” Ucraina del post-Maidan, sono tutt'ora sotto processo.
"Tutto il movimento antifascista ucraino è in pericolo, reo di opporsi all’asservimento di Zelensky, e ai voleri della Nato e alle politiche guerra che colpiscono il popolo e il territorio del paese": dicevano i due in un comunicato sul loro profilo facebook
L’ufficio stampa del Servizio di sicurezza dell’Ucraina ha accusato i due di essere “propagandisti” con l’obiettivo di “destabilizzare” la situazione interna in Ucraina. In sostanza, lo stato li ha accusati di agire come agenti per la Russia e la Bielorussia, secondo quanto denunciato dalla World Federation of Democratic Youth (WFDY), un’organizzazione globale di gruppi giovanili progressisti.
Il governo che ha preso il potere in Ucraina sulla scia del colpo di stato “Euro-Maidan” del 2014 sostenuto dagli Stati Uniti ha infatti messo fuori legge il Partito Comunista e gli ha vietato di candidarsi alle elezioni. Anche il gruppo giovanile del partito è stato reso illegale mentre i suoi membri sono stati oggetto di persecuzioni politiche da parte della polizia e dei tribunali.
In tutto il paese, a partire dal colpo di stato del 2014, il governo ha imposto una cosiddetta legge di “de-comunizzazione” che metteva fuori legge il Partito Comunista, e vietava anche l’uso di nomi o simboli comunisti in pubblico, imponendo la distruzione dei monumenti di matrice sovietica e vietando qualsiasi insegnamento sugli aspetti positivi della storia sovietica nelle scuole.
"Noi fratelli Mikhail e Alexander Kononovich siamo comunisti e antifascisti ucraini. Per questo siamo stati torturati, picchiati, imprigionati e ora siamo agli arresti domiciliari"