Usa, Elon Musk: “Il primo paziente umano di Neuralink riesce a muovere un mouse usando il pensiero"
Stando alle parole di Musk "il paziente sembra essersi ripreso completamente senza effetti negativi"
Il paziente a cui è stata impiantata la tecnologia cerebrale di Neuralink, la startup di neurotecnologie di Elon Musk, ora può controllare il mouse di un computer con il pensiero. Lo ha annunciato lo stesso Musk, fondatore dell'azienda, su X. "Il paziente sembra essersi ripreso completamente senza effetti negativi di nostra conoscenza ed è in grado di controllare il mouse e di muoverlo sullo schermo semplicemente pensando", ha riferito su X.
Usa, Elon Musk: “Il primo paziente umano di Neuralink riesce a muovere un mouse usando il pensiero"
Il paziente di Neuralink, la start-up di Musk, il quale afferma di aver sviluppato un impianto cerebrale progettato per consentire agli esseri umani a utilizzare i propri segnali neurali per controllare le tecnologie esterne, ora può controllare il mouse con il pensiero. Lo ha annunciato lo stesso miliardario su X. Lo scopo di utilizzo dei microchip è principalmente medico, con l'azienda che mira ripristinare le capacità perdute come la vista, la funzione motoria e la parola. L'azienda mesi aveva ha annunciato che avrebbe iniziato a reclutare volontari per una sperimentazione clinica per testare il suo dispositivo, una "interfaccia cervello-computer" per captare l’attività elettrica dei neuroni e convertire tali segnali in comandi per controllare un dispositivo esterno.
Musk Neuralink, il 30 gennaio il primo chip su essere umano: "È un sistema che aiuterà persone paralizzate o malate neurologicamente"
Il primo impianto di Neuralink in un essere umano è stato effettuato lo scorso 30 gennaio. "Il primo essere umano ha ricevuto, ieri, un impianto da Neuralink e si sta riprendendo bene", aveva detto Musk in un post su X. "I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi neuronali" ha proseguito. In maggio la società di Musk aveva annunciato di aver ricevuto il via libera dalla Food and Drug Administration a condurre i primi test su esseri umani. Alla fine dello scorso anno è stato poi avviato il reclutamento dei volontari. Gli impianti di Neuralink hanno come obiettivo di rivoluzionare il cervello tramite chip in grado di aiutare chi ha problemi neurologici e lesioni traumatiche leggendo le onde cerebrali. Sull’intervento e sul tipo di tecnologia utilizzata si sa poco. Con un’operazione chirurgica invasiva viene inserito nel cervello del paziente un impianto chiamato ‘Link’, delle dimensioni di cinque monete impilate. Intanto, per Musk sembrerebbe che tutto stia andando nella miglior direzione. Neuralink ha infatti chiuso il 2023 con oltre 400 dipendenti e una raccolta di fondi di 363 milioni di dollari e adesso con la possibilità di poter sperimentare direttamente su degli umani gli studi fatti, la rivoluzione scientifica tanto sperata sembra essere ad un passo.