Gaza, bombe Idf su campi profughi, 8 morti, Netanyahu: "Manterremo controllo di Striscia e Cisgiordania", Borrell (Ue): "Civili in trappola e senza aiuti"

Intanto l'Onu lancia l'allarme: almeno il 90% dei bambini sotto i cinque anni a Gaza è affetto da una o più malattie infettive

Ancora bombe israeliane su campi profughi palestinesi. Nelle ultime ore sono morti 8 civili a causa di un raid ad opera dell'Idf che ha colpito una casa nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Nelle ore precedenti altre 5 persone erano rimaste uccise in un raid contro un'abitazione nel sud della città di Gaza: solo nella giornata di ieri il bilancio è di 107 morti e 145 feriti. Il numero delle vittime, invece, dal 7 ottobre nell'enclave palestinese ammonta a 29.092 morti e 68.883 feriti, secondo il locale ministero della Sanità.

Gaza, bombe Idf su campi profughi, 8 morti, Netanyahu: "Manterremo controllo di Striscia e Cisgiordania", Borrell (Ue): "Civili in trappola e senza aiuti"

Mentre lungo la Striscia di Gaza l'esercito israeliano continua la sua pressione offensiva, Netanyahu non fa un passo indietro: "Con o senza un accordo definitivo, Israele manterrà il pieno controllo della sicurezza su tutta l'area a ovest del (fiume) Giordano. Questo include Giudea e Samaria (la Cisgiordania, ndr) e la Striscia di Gaza". L'Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, lancia l'ennesimo allarme: "A Gaza civili in trappola e senza aiuti". 

L'ONU: a Gaza i bambini muoiono (anche) di fame e malattie

Allarme lanciato anche dall'Onu e che riguarda i bambini palestinesi. A venti settimane dall'inizio della guerra, le agenzie delle Nazioni Unite segnalano che cibo e acqua potabile sono diventati "estremamente scarsi" nei territori palestinesi e che quasi tutti i bambini soffrono di malattie infettive. "La Striscia di Gaza è sull'orlo di un'esplosione del numero di morti infantili prevenibili, che potrebbe peggiorare il già insostenibile livello di mortalità infantile", dichiara Ted Chaiban, vice capo dell'azione umanitaria dell'UNICEF. Almeno il 90% dei bambini sotto i cinque anni a Gaza è affetto da una o più malattie infettive, secondo il rapporto dell'UNICEF, dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e del Programma Alimentare Mondiale (WFP). Nelle due settimane precedenti a questa valutazione, il 70% di loro ha sofferto di diarrea, 23 volte di più rispetto al basale del 2022." Fame e malattie sono una combinazione mortale", spiega Mike Ryan, responsabile delle emergenze dell'OMS: "I bambini che sono affamati, indeboliti e profondamente traumatizzati hanno maggiori probabilità di ammalarsi, e i bambini malati, specialmente quelli con diarrea, non possono assorbire bene i nutrienti". 

Secondo la valutazione delle Nazioni Unite, oltre il 15% dei bambini di età inferiore ai due anni, ovvero uno su sei, soffre di "malnutrizione acuta" nel nord di Gaza, che è quasi completamente privo di aiuti umanitari. "Con i dati raccolti a gennaio, è probabile che la situazione sia ancora più grave oggi", avvertono le agenzie delle Nazioni Unite. Nel sud della Striscia di Gaza, il 5% dei bambini di età inferiore ai due anni era gravemente malnutrito. "Un tale declino dello stato nutrizionale di una popolazione in tre mesi non ha precedenti nel mondo".