Raid Israele su centro Onu per rifugiati, qualcuno fermi Netanyahu: un nuovo massacro senza vergogna

Colpito il Centro ONU per i rifugiati e pioggia di proiettili sulla folla

Possibile che non ci sia un solo leader in tutto il pianeta in grado di fermare quell'assassino di Netanyahu?

La Casa Bianca è ritornata alla carica con una semplice e virtuale tirata di orecchie al Presidente israeliano in seguito all'attacco contro un centro ONU per l'accoglienza dei profughi. Rimprovero a cui Bibi il macellaio ha fatto seguire il solito refrain, ovvero che Israele ha diritto a difendersi.

Ma lo sapete che questa cantilena del povero perseguitato ha lievemente stancato milioni di persone nel mondo?

Ora, detto che nessuno nega il diritto a esistere di Israele, chiedere il cessate il fuoco contro gli innocenti che oggi sono stati consapevolmente sterminati, come va inteso, come lesa maestà?

La pioggia di proiettili che hanno colpito i palestinesi in fuga, si giusticia come una forma di difesa perché i terroristi si nasconderebbero tra i civili? 

Questa metodologia israeliana non vi ricorda un pelino, ma giusto poco poco, la logica delle SS

Ciò premesso, formuliamo la domanda in modo diverso: possibile non ci sia nessun leader in tutto il mondo, inclusi i Paesi Arabi, in grado di puntare le armi contro Israele e imporre un bel cessate il fuoco, magari prendendo con la forza Netanyahu e processandolo? 

No, non è possibile perché, come scrive la Zevi, loro sono il nemico ideale (le povere vittime, aggiungiamo). Una forma mentis talmente deviata che in automatico inquadra chi non sia ebreo come potenziale antisemita. e intanto continuano a essere trucidati migliaia di innocenti. 

Logica del cavolo? No. Perversa logica ebraica.

Di Aldo Luigi Mancusi.