Guerra Ucraina, intelligence USA: “Sconfitta certa per Kiev entro l’estate 2024 con o senza altri invii di armi”

Il destino di Kiev nella guerra sembra segnato, l'intelligence statunitense stenta a credere che un continuo invio di armi possa cambiare la situazione

In tutto il mondo si sta diffondendo il pensiero che il tempo per l'Ucraina stia per scadere. L'intelligence Usa infatti è certa che la resistenza di Kiev non durerà ancora a lungo, ma quello che è peggio per Zelensky e i suoi alleati è che neanche l'invio di altri "aiuti" militari adesso bloccati potrebbe cambiare il destino del conflitto. "Non ci sono garanzie di successo con noi, ma sono destinati a fallimento certo senza di noi", ha spiegato un ufficiale americano.

Guerra Ucraina, intelligence USA: “Sconfitta entro l’estate 2024 con o senza l’invio di armi a Kiev”

Un altro alto funzionario Usa stima in diversi mesi la capacità di resistenza dell'Ucraina nella guerra. Lo scenario "peggiore" che coincide con lo stop totale delle armi a Kiev, è rappresentato dalla fine del conflitto nell'estate 2024. D'altronde, le agenzie di intelligence stanno cominciando a calcolare quale potrebbe essere l'arco temporale entro cui Zelensky potrà resistere. Non molto, sicuramente.

Se dagli Usa hanno già messo in chiaro di non voler sbloccare i 60 miliardi destinati a Kiev, anche in Europa sta montando il malumore. E l'esempio lampante è rappresentato dall'Ungheria. Orbàn ha rifiutato di liberare i 50 miliardi per l'Ucraina finché non verranno sbloccati i fondi destinati al suo Paese. Al contrario ha detto sì all'ingresso del Paese nell'Ue.

Lo stallo al Congresso americano sui fondi per l’Ucraina potrebbe lasciare il segno e fungere da precedente. Il sostegno bellico americano ha avuto poco effetto controffensiva in corso nell’est e nel sud del paese. "Se si punta a conquistare e mantenere ulteriore territorio - afferma un diplomatico europeo - è difficile immaginare come possa avvenire senza il continuo sostegno degli Stati Uniti". Ma dall'intelligence Usa sono certi che neanche il loro aiuto potrebbe bastare.

Con la sconfitta dell'Ucraina Occidente in pericolo?

E così ecco che parte l'opera di convincimento che con la sconfitta dell'Ucraina, tutto l'Occidente è in pericolo. Un tema già discusso dal presidente americano Joe Biden. "Non credo che la gente si renda pienamente conto di cosa significherebbe effettivamente la caduta dell’Ucraina", ha detto un diplomatico europeo. "Vedremmo cose orribili: pulizia etnica e distruzione totale dell’Ucraina. Ricordate cosa hanno fatto a Bucha. Quindi, è già un successo se riusciamo a impedire che ciò accada. Ed è per questo che dobbiamo andare avanti".