Gaza, crepe fra Israele e Usa, Biden a Natanyahu: "Perdi sostegno internazionale, cambia governo, troppo conservatore"

Lo ha detto a sorpresa Joe Biden, sconfessando per la prima volta Natanyahu e Israele e mostrando le prime crepe tra Israele e gli Stati Uniti dopo 67 giorni di guerra

Iniziano a vedersi le prime crepe tra gli Stati Uniti e Israele. Nel sessantasettesimo giorno di guerra in Medio Oriente si sente l'eco delle parole di Joe Biden, che ha affermato che "gli israeliani devono essere cauti", in quanto l'intera opinione pubblica mondiale può cambiare da un momento all'altro. Non possiamo permetterlo". Per la prima volta gli Stati Uniti sconfessano Netanyahu e Israele. "Deve cambiare il suo governo, è il più estremista nella storia di Israele. E lui, Netanyahu, non condivide la politica dei due Stati, la Palestina accanto ad Israele", ha aggiunto Biden.

Gaza, crepe fra Israele e Usa, Biden a Natanyahu

"Gli israeliani devono essere cauti", in quanto l'intera opinione pubblica mondiale può cambiare da un momento all'altro. Non possiamo permetterlo". Lo ha detto a sorpresa Joe Biden, sconfessando per la prima volta Natanyahu e Israele e mostrando le prime crepe tra Israele e gli Stati Uniti dopo 67 giorni di guerra. "Conosco Bibi da cinquant'anni - ha aggiunto Biden - Che nella sua lunghissima carriera politica al Congresso si è sempre occupato di esteri - e ricordo che dal primo giorno gli dissi: "Non sono d'accordo con niente di quello che dici". "Deve cambiare il suo governo, è il più estremista nella storia di Israele. E lui, Netanyahu, non condivide la politica dei due Stati, la Palestina accanto ad Israele".

La risposta di Netanyahu

Non si è fatta attendere la replica di Netanyahu, che ha ammesso che "con Biden ci sono divergenze su quel che succederà alla fine del conflitto. Gaza non sarà un Hamas-stan e neppure un Fatah-stan, ha aggiunto il premier israeliano non commetterò l'errore di Oslo", ossia il riconoscimento reciproco tra Israele e l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina. Contro Netanyahu anche il capo dell'opposizione, Yair Lapid: "La sua è una politica malvagia, deve andarsene". 

Biden: "Non sono sicuro che non ci siano ostaggi nei tunnel allagati"

Non solo il futuro post guerra, il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha commentato la questione dei tunnel allagati: "Israele - ha dichiarato Biden - è intenzionata ad assumersi la responsabilità. E' una cosa difficile quando si parla di inondare i tunnel. Beh, si dice che potrebbe essere piuttosto sicuro che non ci siano ostaggi nei tunnel, ma io non sono in grado di dirlo con certezza. So soltanto che ogni civile morto è una tragedia nazionale per lo stato di Israele".

Usa a Israele: tenere aperto il valico Kerem Shalom per gli aiuti

Crepe a 360° con il governo degli Stati Uniti che continua ad esortare Israele a tenere aperto il suo confine con la Striscia di Gaza a Kerem Shalom, in quanto il valico di Rafah non basta a soddisfare i bisogni dei palestinesi sfollati. "Abbiamo bisogno della capacità fornita da Kerem Shalom per ottenere più cibo, acqua, medicine e beni di prima necessità da distribuire ai civili palestinesi", a dirlo è stato il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan.