Gaza, bombardamenti al sud, raid su tre edifici civili a Khan Yunis, 26 morti tra cui “molti bambini"
Intanto Israele ha autorizzato l'ingresso nella Striscia di Gaza di due camion di carburante al giorno dopo le pressioni da parte degli Stati Uniti
Nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 novembre c'è stato un bombardamento aereo israeliano nel quartiere residenziale nel sud della Striscia di Gaza, precisamente a Khan Yunis. Il raid ha provocato 26 morti, mentre 23 persone sono rimaste gravemente ferite. Secondo l'agenzia di stampa statale palestinese Wafa, delle 26 persone uccise, la maggior parte erano bambini. Intanto, Israele ha autorizzato l'ingresso nella Striscia di Gaza di due camion di carburante al giorno, in seguito a pressioni da parte degli Stati Uniti: si parla dell'equivalente di 70mila libri di carburante al giorno.
Gaza, bombardamenti al sud, raid su tre edifici civili a Khan Yunis
Un bombardamento aereo israeliano di un quartiere residenziale nel sud della Striscia di Gaza ha provocato 26 morti, secondo Al Jazeera Arabic. L'agenzia di stampa statale palestinese Wafa ha affermato che "circa 26 persone" sono state uccise, la maggior parte delle quali erano bambini. Ventitré le persone rimaste gravemente ferite.
Da Israele il via libera a due camion combustibile a Gaza ogni giorno
Israele ha autorizzato l'ingresso nella Striscia di Gaza di due camion di carburante al giorno, in seguito a pressioni da parte degli Stati Uniti. Si tratta dell'equivalente di 70mila libri di carburante al giorno, ha precisato una fonte del dipartimento di Stato Usa, citata dalla Bbc, sottolineando questo carico sarà destinata ai mezzi che portano aiuti umanitari e per il personale Onu che fornisce acqua e servizi igienico sanitari e anche per rendere possibile l'alimentazione di telefonini e servizi internet. La connessione è tornata dopo che l'Unrwa ha fornito combustibile alla compagnia per le comunicazioni di Gaza, è stato reso noto ieri.
Presunti militanti uccisi a Balata, Idf: “Pianificano attentati imminenti contro israeliani"
I presunti militanti palestinesi uccisi nel campo di Balata, a Nablus, in Cisgiordania, in un raid di Israele pianificavano attacchi terroristici contro israeliani. A renderlo noto, in un comunicato congiunto, sono le forze militari e i servizi di sicurezza interni dello Shin Bet israeliani. Fra loro anche Muhammad Zahed, presunto pianificatore di diversi attentati in Israele negli anni recenti. La Mezzaluna rossa intervenuta per prestare i primi soccorsi alle vittime aveva denunciato che i morti sono stati 5 che si aggiungono a due feriti. Le vittime hanno età compresa fra i 19 e i 25 anni. I militari israeliani hanno fatto una serie di arresti a Hebron, fra cui Qutaiba Omar al-Qwasma, fratello dell'assalitore di Gerusalemme all'inizio della settimana. Un palestinese è stato ucciso durante una "attività" delle forze israeliane a Tubas.