David Cameron, chi è il nuovo ministro degli esteri britannico, l’ex premier conservatore soprannominato “Tory Blair” che si era dimesso dopo la Brexit
Laureato ad Eton, conservatore, è il leader che ra riportato i Tory a vincere le elezioni dopo quasi 2 decenni di confitte. Dimessosi dopo la brexit, ora rientra nel governo di sua maestà per gestire uno dei dicasteri più scottanti dell'attuale fase storica
"Chi è David Cameron, il nuovo Ministro degli esteri britannico?". Una domanda, questa, salita in poche ore nei trend online di tutto il mondo, dopo la notizia della nomina a capo dell'importante dicastero nel governo del conservatore Rishi Sunak. Tuttavia quello di Cameron non è affatto un nome nuovo, ma si può anzi parlare di un vero e proprio veterano della politica d'oltremanica, già Primo Ministro dal maggio del 2010 al luglio del 2016. La scelta di richiamarlo in seno all'esecutivo di sua maestà arriva dopo lo spostamento del precedente Ministro degli affari Esteri e del Commonwealth, James Cleverly, al dicastero dell'Interno, rimasto vacante a causa dell'allontanamento della Ministra Braverman, rea di aver accusato la polizia inglese di non aver represso le manifestazioni pro- Plaestina nel Regno Unito.
David Cameron, chi è il nuovo Ministro degli Esteri britannico, già Primo Ministro tra il 2010 ed il 2016
Classe 1966, londinese doc, David Cameron inizia la sua carriera politica alla fine degli anni '80, subito dopo la laurea ad Eton. Il giovane David lavora al Dipartimento di Ricerca conservatore, diventandone in breve il capo della sezione politica.
Successivamente collabora con John Major, futuro sindaco di Londra e suo compagno ad Eton (i due erano stati arrestati insieme dopo una notte di bevute), durante le elezioni del 1992. La vittoria, secondo alcuni insperata, nel '92 contribuì ad aprire le porte della leadership conservatrice alle nuove leve di cui anche Cameron faceva parte.
Seguono anni difficili per il partito che fu di Thatcher, ed una costante catena di sconfitte subite ad opera dei laburisti. Nel frattempo, tuttavia, Cameron continua a scalare posizioni e gerarchie.
Dopo alcuni anni, nel 2005, Cameron viene infine eletto nuovo leader dei Tory. Cinque anni dopo, sotto la sua guida, i conservatori vincono le elezioni, con il miglior risultato ottenuto dal 1992 (ultima volta in cui fossero riusciti ad esprimere un governo). In quell'occasione si guadagnò il soprannome di "Tory Blair".
Un'altra vittoria, poi, arriva alle elezioni del 2015. Non solo, Cameron aumenta il numero di voti rispetto al 2010 (l'ultima volta che in Inghilterra fosse successa una cosa del genere era il 1900) ed anche il numero di seggi (solo Margaret Thatcher ci era riuscita dopo un'intera legislatura).
Nonostante il trionfo, la carriera di Cameron sembrava essersi estinta, per sua stessa volontà, nel 2016, anno del referendum sulla Brexit. La vittoria del leave conduce quell'anno Cameron, espressamente favorevole a rimanere in Ue, a dimettersi, ritirandosi dalla vita politica inglese di primo piano (senza tuttavia lasciarne le quinte).
Ora, 7 anni dopo, la nuova nomina a Ministro degli Esteri del Governo Sunak, in una fase storica che ha fatto di tale dicastero uno dei più importanti per qualsiasi esecutivo mondiale.