Israele, l'ex premier Olmert: "Netanyahu e i suoi fanatici non vogliono distruggere Hamas ma cacciare tutti i palestinesi e annettere i territori allo stato ebraico"

L'ex primo ministro di Israele a muso duro contro Netanyahu: "Rischiamo la guerra regionale per questi messianici criminali". La soluzione è "l'arrivo di una forza di pace internazionale destinata ad assumere il controllo per un tempo limitato", per esempio "quella che comprende le truppe Nato, con il contingente italiano, nel Libano meridionale"

L'ex primo ministro israeliano Ehud Olmert attacca Netanyahu. Il presidente "e i suoi ministri estremisti vogliono annettersi i territori occupati. Invece nella Striscia serve una forza internazionale. Se vogliamo esistere dobbiamo separarci dai palestinesi", ha dichiarato durante un'intervista. Per Olmert c'è il serio rischio che "Netanyahu e i suoi alleati fanatici approfittino della crisi di Gaza per scacciare i palestinesi da tutti i territori occupati. Rischiamo la guerra regionale per questi messianici criminali". Nella serata di ieri duro monito da parte dagli Usa della questione. Il portavoce del segretario del Dipartimento di Stato Vedant Patel ha esclamato: "Il nostro punto di vista è che i palestinesi devono essere in prima linea in queste decisioni. Gaza è terra palestinese e rimarrà terra palestinese. In generale, noi non sosteniamo la rioccupazione di Gaza e nemmeno Israele".

Israele, l'ex premier Olmert: "Netanyahu e i suoi fanatici vogliono annettere i territori occupati"

Olmert entra a gamba tesa su Netanyahu e sull'attuale governo israeliano. "Dobbiamo fermarli, vanno anche contro la maggioranza dei cittadini israeliani, mi appello alla comunità internazionale che ci aiuti a farlo", continua. "Bibi" sarebbe una minaccia per Israele in quanto lui e "ministri estremisti religiosi come Bezalel Smotrich e Itamar Ben-Gvir non considerano la guerra di Gaza come un modo per distruggere Hamas, bensì la usano come un corridoio per creare il caos".

Negli ultimi giorni si stanno alzando molte voci contro Netanyahu nel Paese. Il primo ministro è accusato di non esser stato in grado di prevedere l'attacco di Hamas del 7 ottobre. Per questo, secondo Olmert è "emotivamente distrutto". Ha "lavorato tutta la sua vita con la falsa pretesa di essere il signor Sicurezza. È il signor Stronzate".

Olmert: "Per Netanyahu anche gli arabi israeliani dovrebbero essere scacciati"

Non solo i palestinesi. Il sogno di Netanyahu, secondo Olmert sarebbe quello di "scacciare anche gli arabi israeliani". Ma quindi qual è la soluzione? "Israele deve annunciare subito che alla fine della battaglia contro Hamas è disposto a ritirare immediatamente le proprie truppe da Gaza a favore dell’arrivo di una forza di pace internazionale destinata ad assumere il controllo per un tempo limitato", per esempio "quella che comprende le truppe Nato, con il contingente italiano, nel Libano meridionale".

"Se vogliamo esistere come Stato democratico dobbiamo separarci dai palestinesi. Non abbiamo alternativa: non vogliamo l’apartheid, non vogliamo l’espulsione forzata, vogliamo il nostro Stato più piccolo ma sicuro", è il monito del 78enne ex primo ministro, mentre Hamas e la jihad "vanno distrutte, non vogliono la pace e non cercano la coesistenza".