Gaza, approvata risoluzione Onu su "tregua immediata e duratura": 120 sì (Paesi arabi in primis), 14 no (tra cui Usa e Israele), 45 astenuti tra cui l'Italia. Massari: "Non c'era condanna ad Hamas"
Come spiegato dall'ambasciatore italiano Massari, la decisione è stata presa per l'assenza di ogni riferimento di condanna alla strage del 7 ottobre commessa dai miliziani di Hamas
L'Italia ha deciso di astenersi dal votare la risoluzione presentata dagli Stati arabi durante l'Assemblea generale dell'Onu, che chiedeva una "tregua immediata e duratura" a Gaza. Come spiegato dall'ambasciatore italiano Maurizio Massari durante il suo intervento a conclusione della votazione, la scelta dell'Italia è dovuta "all'assenza di ogni riferimento di condanna alla strage del 7 ottobre, commessa dai miliziani di Hamas".
L'Italia riconosce gli sforzi dei Paese arabi ma si astiene
Durante il suo discorso, Massari ha sottolineato che l'Italia riconosce gli "sforzi fatti dai Paesi arabi" ma anche che "questi non sono stati sufficienti per spingere l'Italia a votare a favore della risoluzione". Infatti, secondo l'ambasciatore italiano, "manca la condanna chiara degli attacchi di Hamas a Israele, e manca il riconoscimento del diritto a difendersi di ogni Stato sotto attacco". Un altro punto che ha portato l'Italia ad astenersi è la mancanza di richiesta incondizionata al rilascio degli ostaggi israeliani sequestrati lo scorso 7 ottobre. In totale sono 45 i Paesi che hanno deciso di astenersi dal voto. La risoluzione è stata comunque approvata con 120 voti a favore. I voti contrari sono stati quattordici e compaiono quelli degli Stati Uniti e di Israele.
Italia solidale con Israele
Nel corso dell'Assemblea l'ambasciatore Massari ha voluto ricordare che l'Italia "è e sarà con fermezza solidale verso Israele". "Per noi la sicurezza di Israele non è negoziabile. Questo è ciò che il governo italiano, dal primo ministro al ministro degli Esteri, ha sempre sostenuto", ha aggiunto. Lo stesso Massari ha poi detto di "non cadere nella trappola dei terroristi che vogliono trasformare il Medio Oriente in uno scontro di civiltà, religioso e culturale. Noi non lo permetteremo".
Massari: "Il popolo palestinese ha diritto ad essere uno stato autonomo"
In conclusione, Maurizio Massari ha ricordato che l'Italia metterà in campo "ogni sforzo diplomatico per garantire il sicuro passaggio di aiuti al popolo palestinese". Questo per "evitare che il "conflitto si allarghi". Infatti, secondo l'ambasciatore italiano presente all'Assemblea generale dell'Onu, "il popolo palestinese ha diritto a essere uno Stato autonomo, libero, così come Israele al quale il pieno diritto all'esistenza deve essere riconosciuto in modo inequivocabile e senza ambiguità.