Assedio a Gaza, Israele: "Combattiamo contro animali umani", parole inqualificabili del ministro della difesa
Surreali parole del ministro israeliano della difesa, che per inciso gode dell'appoggio degli Stati Uniti d'America e dell'Unione Europea
"Stiamo combattendo animali umani", "assedio completo", "niente acqua, niente cibo, niente gas". Sono le surreali parole del ministro israeliano della difesa, che per inciso gode dell'appoggio degli Stati Uniti d'America e dell'Unione Europea. Non sfugga che queste parole oscene riguardano non i terroristi di Hamas (il cui gesto ignobile è certamente da condannare non meno delle politiche imperialistiche egualmente ignobili di Israele), ma la popolazione tutta della striscia di Gaza, considerate trattata alla stregua di un manipolo di terroristi da torturare senza pietà. Nel silenzio generale, quando non nella generale approvazione, è passato il subdolo concetto per cui è lecito, per combattere il terrorismo, costringere alla fame e alla sete un'intera popolazione, considerandola apertamente alla stregua di "animali umani". Non sfugga allora come il concetto di "giustizia" agitato da Israele e dall'intero occidente sia quello della rappresaglia o, più precisamente, della resa dei conti con i palestinesi. Una sorta di "soluzione finale" contro i palestinesi, giustificata come resa dei conti con il terrorismo, senza ovviamente mai distinguere tra terroristi e popolazione, tra Hamas e civili. Siamo ancora una volta al cospetto dello striptease dell'umanesimo occidentale.
Di Diego Fusaro.