Guerra Ucraina, il Pentagono ammette: "Stiamo finendo i fondi per le armi a Kiev", ma Biden: "Andare avanti"
Scarseggiano i fondi USA destinati a Kiev ma Biden tuona che continuerà a sostenere lo sforzo bellico ucraino contro la Russia, ma i repubblicani si dividono
Il disegno di legge provvisorio approvato sabato a Washington non prevede finanziamenti ulteriori a Kiev, una misura che evita a Biden lo shutdown (letteralmente paralisi amministrativa) ma che riverbera un calo, da parte dei repubblicani d’America di perseguire l’impegno finanziario per lo sforzo bellico in Ucraina.
Guerra Ucraina, il Pentagono ammette: "Stiamo finendo i fondi per le armi a Kiev"
L’agenzia di stampa internazionale Associated Press rende noto che il Pentagono in una lettera inviata ai leader del Parlamento americano, rivela come si siano rese necessarie misure di ridimensionamento delle truppe e come inizi una fase di scarsezza di fondi in vista di una sostituzione di armi da inviare all’Ucraina.
Il 22 settembre 2023 il presidente Joe Biden accoglieva Volodymyr Zelenskyy sul tappeto rosso del prato sud della Casa Bianca. L’amministrazione Biden annunciava aiuti per 325 milioni di dollari, mentre altri 24 miliardi di dollari restano in bilico.
Michael McCord, sottosegretario alla Difesa, riferisce a Camera e Senato che la somma restante del fondo di 25, 9 miliardi destinato alle scorte militari USA in Ucraina, ammonterebbe a 1,6 miliardi di dollari, tra cui approvvigionamenti, razzi e missili. Il sottosegretario McCord evidenzia le difficoltà americane di sostenere a lungo termine Kiev, sostegno siglato dall’iniziativa di assistenza alla Sicurezza dell’Ucraina, che fornisce denaro sulla base di contratti relativi al rifornimento futuro di armi.
La lettera firmata McCord recita: “Siamo già stati costretti a rallentare il rifornimento delle nostre forze per proteggerci da un futuro incerto dei finanziamenti. Il mancato rifornimento tempestivo dei nostri servizi militari potrebbe danneggiare la preparazione delle nostre forze armate”.
Biden: “Non possiamo permetterci uno stop”
“Mi aspetto totalmente che lo speaker della Camera e la maggioranza dei repubblicani al Congresso mantengano il loro impegno per garantire il passaggio del sostegno necessario per aiutare l’Ucraina a difendersi dall’aggressione e dalla brutalità russa”.
E se Biden fosse impopolare? Un sondaggio CBS del 10 settembre evidenzia che solo il 39% dell’ala conservatrice americana sia favorevole all’invio delle armi in Ucraina. Il sondaggio della CNN dell’estate appena trascorsa, evidenzia il dissenso americano per i costi di un conflitto lontano da casa. Secondo il 55% degli intervistati il Congresso non avrebbe dovuto autorizzare ulteriori finanziamenti per sostenere l'Ucraina. E il 51% sostiene che gli Stati Uniti abbiano già fatto abbastanza.