Londra, Eliyanna Andam, 15 anni, uccisa a coltellate da un 17enne mentre cercava di sedare una lite

La giovane stava separando una sua amica durante la lite con il 17enne, suo ex ragazzo, ma è stata accoltellata a morte

Londra sta affrontando una crescente preoccupazione riguardo agli attacchi con armi bianche, in particolare tra i giovani. L'ultimo caso ha visto una studentessa di 15 anni, Eliyanna Andam, uccisa da un ragazzo di 17 anni con un coltello grande come una spada durante una lite in un quartiere di Londra. La giovane stava separando una sua amica durante la lite con il 17enne, suo ex ragazzo, ma è stata accoltellata a morte. Questo tragico episodio fa parte di una serie di attacchi con armi bianche che stanno avvenendo nella capitale britannica.

Fin dall'inizio dell'anno, sono stati segnalati 16 casi di adolescenti uccisi nelle strade di Londra, di cui 13 a seguito di pugnalate. Questa situazione ha portato i media locali a descrivere la situazione come un'epidemia di accoltellamenti e un'emergenza nazionale.

In aumento i giovani morti accoltellati a Londra

La gravità di questo problema è evidente considerando che nel 2020 sono stati registrati 14 adolescenti uccisi a Londra, mentre nel 2021 il numero è salito a 30. Questo aumento delle violenze con armi bianche tra i giovani è una seria preoccupazione per la sicurezza pubblica e sta spingendo le autorità a cercare soluzioni per affrontare il problema.

La presenza di machete tra i giovani è diventata una caratteristica preoccupante di questi attacchi. È essenziale che vengano intraprese azioni concrete per fermare la violenza tra i giovani e proteggere la vita degli adolescenti. Questo potrebbe includere misure di prevenzione della criminalità, programmi educativi e un maggiore coinvolgimento delle comunità locali per affrontare le cause sottostanti di questa violenza.

Accoltellamenti troppo frequenti, sempre più ragazzi con un coltello in tasca

La situazione della violenza con armi bianche a Londra è diventata estremamente preoccupante. Gli accoltellamenti sono diventati così comuni che le persone camminando per le strade della città sono consapevoli di essere a pochi metri da qualcuno che potrebbe essere in possesso di un coltello affilato. L'uso dei coltelli è così diffuso che portarne uno in tasca è diventato un'abitudine per molti giovani, alla stregua di portare il telefono cellulare o le chiavi.

Pochi controlli e troppa impunità

Ciò che rende la situazione ancora più grave è l'impunità di fatto che sembra circondare questi crimini. La polizia effettua controlli sempre meno frequenti, il che può alimentare una cultura di violenza e omertà tra i giovani. La mancanza di controlli e l'impunità possono indurre alcuni a credere che possano evitare conseguenze legali per il loro comportamento.

Le critiche al sindaco di Londra per la gestione della sicurezza

Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, è stato oggetto di critiche per la gestione della sicurezza nelle strade della città. La recente tragedia ha riportato in primo piano queste polemiche, poiché la violenza non è più confinata a specifiche aree o a regolamenti di conti tra gang criminali, ma si è diffusa a tal punto da coinvolgere anche luoghi considerati sicuri come scuole d'élite.

La morte di Eliyanna, una giovane con aspirazioni e sogni per il futuro, rappresenta un incubo per qualsiasi genitore e mette in luce quanto sia urgente affrontare il problema della violenza giovanile con armi bianche a Londra. La sicurezza nelle strade della città deve diventare una priorità, e sono necessarie azioni concrete per prevenire ulteriori tragedie e proteggere la vita dei giovani.