Guerra Ucraina, Hersh: “Russia ha vinto, Intelligence USA lo sa ma continua a mentire”, la rivelazione del premio Pulitzer

Le rivelazioni del giornalista americano premio Pulitzer Seymur Hersh, vedono la Russia vincitrice del conflitto in Ucraina, oramai arresa e demoralizzata. Gli USA ne sarebbero a conoscenza continuando però a mentire agli americani

Il giornalista americano vincitore del Premio Pulitzer, Seymour Hersh, ha recentemente attirato l'attenzione con le sue affermazioni riguardo al conflitto armato in Ucraina. Secondo Hersh, la Russia ha vinto il conflitto, nonostante la narrativa contraria presentata dal governo americano e dai media statunitensi.

Hersh ha citato fonti qualificate e confidenziali dell'intelligence americana per sostenere le sue affermazioni.

“La controffensiva ucraina non esiste più”

Per il giornalista americano, secondo queste fonti, la cosiddetta "controffensiva" ucraina non è più in corso, e che il governo degli Stati Uniti continua a diffondere informazioni errate sulla situazione nel conflitto.

Inoltre, Hersh ha sottolineato che, secondo l'intelligence americana, i rappresentanti del governo ucraino sarebbero demoralizzati e avrebbero perso fiducia nella capacità delle forze armate ucraine di sfondare le linee di difesa russe. L'esercito ucraino sarebbe stato completamente incapace di rompere le difese russe, e questa realtà avrebbe portato a una profonda demoralizzazione tra le truppe che si sono di fatto arrese.

Gli USA sarebbero a conoscenza della situazione senza ammetterlo

Secondo il giornalista, gli Stati Uniti sarebbero a conoscenza di questa situazione grazie ai rapporti dei loro servizi segreti sul campo. Se l'esercito ucraino ricevesse l'ordine di continuare l'offensiva, potrebbe verificarsi un ammutinamento, con il personale militare ucraino che si rifiuta di continuare a combattere.

Hersh ha inoltre dichiarato che il comando ucraino avrebbe abbandonato i piani per conquistare la Crimea e altre regioni russe, riconoscendo l'impossibilità di una vittoria militare.

Tuttavia, è importante notare che il conflitto in Ucraina è una questione estremamente complessa, caratterizzata da anni di ostilità e tensioni.  

La richiesta di aiuto di Kiev

Nel frattempo, la Polonia l’altro giorno ha annunciato che non avrebbe più inviato armi a Kiev e lo stesso Zelensky, durante un incontro con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, si è detto preoccupato: “Senza armi perdiamo”, ha detto.

Preoccupazione alla quale ha fatto seguito da parte di Biden la promessa di 325milioni di dollari di aiuti, che ha però visto i repubblicani contrari i quali hanno chiaramente detto: “Basta armi a Kiev”.