Il Kazakistan continua sulla strada delle riforme economiche per attrarre nuovi investitori
Il Kazakistan ha da tempo intrapreso, sotto la guida del suo nuovo Leader, un “nuovo corso” di riforme democratiche e aperture verso l'occidente.
Di Grandesso Federico
Il 1° settembre 2023 il Presidente Kassym-Jomart Tokayev, ha pronunciato un discorso emblematico sullo stato della nazione, intitolato "Il corso economico di un Kazakhstan giusto".I rappresentanti della società civile hanno partecipato alla riunione congiunta delle camere parlamentari insieme ai funzionari. Il discorso del Presidente si è concentrato principalmente sulle riforme economiche e su una nuova agenda economica per il Paese. Sul lato dei risultati ottenuti il Presidente ha sottolineato che negli ultimi anni sono state attuate diverse iniziative, tra cui: dal 2020, gli stipendi degli insegnanti sono raddoppiati come anche le retribuzioni dei medici hanno visto un aumento significativo. I cittadini poi possono utilizzare parte dei loro risparmi pensionistici. Nell'ambito del progetto "Scuola confortevole", saranno costruite circa 400 scuole ed è iniziata l'attuazione del progetto "Fondo nazionale per l'infanzia".Otto milioni di ettari di terreni inutilizzati o assegnati illegalmente sono stati restituiti alla proprietà statale. Guardando poi al futuro nelle aree rurali verranno costruite più di 300 strutture sanitarie iniziativa importante vista la vastità del paese. Molte anche le riforme politiche attuate nel paese riforme politiche attuate come ad esempio: l'equilibrio ottimale raggiunto tra i rami del governo. Il Kazakhstan è passato al modello di repubblica presidenziale con un forte parlamento. La formula "Presidente forte - Parlamento influente - Governo responsabile" si è poi rafforzata. Sono stati compiuti passi avanti nel campo della tutela dei diritti umani e si sta lavorando a fondo per garantire lo Stato di diritto e la giustizia. Si sono ampliate le opportunità di partecipazione dei cittadini al processo decisionale del governo e in generale la cultura politica della società ha raggiunto un livello qualitativamente nuovo.
Il Presidente Tokayev ha delineato gli aspetti chiave del nuovo corso economico: I principi che definiscono il nuovo corso economico del Paese saranno equità, inclusione e pragmatismo. Il nuovo paradigma per lo sviluppo economico del Kazakhstan si baserà sull'uso efficace dei vantaggi competitivi e sullo sfruttamento del potenziale di tutti i principali fattori di produzione: lavoro, capitale, risorse e tecnologia. Nell'ambito della nuova politica economica, il Paese abbandonerà la pratica di fissare obiettivi "effimeri" a lungo termine. In fine la maggior parte dei compiti stabiliti in questo indirizzo deve essere attuata entro tre anni; per i compiti più complessi, saranno stabilite altre scadenze specifiche.
I principali compiti economici del governo saranno:
-Il compito più importante è quello di creare una solida struttura industriale per il Paese e garantire l'autosufficienza economica.
-L'enfasi principale dovrebbe essere posta sullo sviluppo accelerato del settore manifatturiero.
Il compito di diversificare l'economia sta diventando sempre più urgente.
-È necessario concentrarsi su settori quali la lavorazione profonda dei metalli, la chimica del petrolio, del gas e del carbone, l'ingegneria pesante, la conversione e l'arricchimento dell'uranio, la produzione di componenti automobilistici e di fertilizzanti.
Nel complesso, è necessario un elenco specifico di almeno 15 grandi progetti.
-È necessario semplificare e abbreviare il processo di approvvigionamento statale, garantire il principio della priorità della qualità sul prezzo e implementare la completa automazione delle procedure.
-Il governo ha il compito di aumentare l'area di esplorazione geologica e geofisica dagli attuali 1,5 milioni ad almeno 2,2 milioni di chilometri quadrati entro il 2026.
Riguardo alla crescita macroeconomica e settore bancario, l'obiettivo principale delle riforme previste è una crescita economica stabile del 6-7% per raddoppiare il volume dell'economia nazionale a 450 miliardi di dollari entro il 2029. È necessario stabilire un coordinamento delle politiche finanziarie, fiscali e monetarie. Il problema principale che limita la crescita economica è la mancanza di investimenti. Per questo sarà di capitale importanza risolvere il problema dell'insufficienza dei prestiti alle imprese e adottare misure per coinvolgere nel turnover economico gli asset congelati delle banche per un totale di 2.3 trilioni di tenge (circa 5 miliardi di dollari). In fine per aumentare la concorrenza, occorrerà attirare nel Paese tre banche straniere affidabili. Il compito principale è quello di garantire una crescita annuale dei prestiti al settore reale pari o superiore al 20%.
Riguardo PMI e privatizzazioni il governo deve apportare modifiche alla legislazione per incoraggiare il consolidamento delle piccole imprese. L'Agenzia per la protezione e lo sviluppo della concorrenza, insieme al Governo, dovrà adottare misure per demonopolizzare i mercati chiave. I processi di privatizzazione e di IPO pubblica poi devono essere accelerati in modo significativo. La privatizzazione di tutte le attività non essenziali inoltre dovrebbe iniziare nel 2024 e dovrebbero essere condotte IPO pubbliche delle società del Fondo Samruk-Kazyna. L'anno prossimo dovrebbe essere effettuata l'IPO pubblica di Air Astana, QazaqGaz dovrebbe essere pronta a entrare nel mercato e dovrebbero essere venduti gli asset statali nelle grandi aziende.
Interessante poi l'argomento riguardate tassazione e salario minimo, nel suo discorso il Presidente ha sottolineato che l'ambito delle agevolazioni fiscali dovrebbe essere analizzato e ridotto di almeno il 20%. Le restanti preferenze dovrebbero essere fornite secondo regole chiare, senza riferimento a singoli progetti e persone. Per quanto riguarda l'amministrazione fiscale, è necessario garantire la transizione verso un modello di servizio di interazione tra autorità fiscali e contribuenti. È necessario poi digitalizzare completamente il controllo fiscale e ridurre del 30% i moduli di dichiarazione dei redditi e ridurre di almeno il 20% il numero totale di tipi di imposte e altri pagamenti obbligatori al bilancio. Laddove non vi sia un ritorno fiscale significativo, dovrebbero essere completamente escluse. Fondamentale sarà poi accelerare l'introduzione della tassazione progressiva. In fine per aumentare il reddito dei cittadini, il salario minimo aumenterà a 85.000 tenge (185 dollari) dal 1° gennaio 2024. Ciò avrà un impatto su 1,8 milioni di persone, tra cui 350.000 dipendenti del settore pubblico. Ciò significa che il salario minimo sarà raddoppiato in tre anni.
Abbiamo chiesto poi un'opinione su queste linee programmatiche a Paolo Girelli, il Presidente della Camera di Commercio Italo-Kazaka secondo Girelli: “A parte le riforme politiche e sociali che dimostrano un quadro di transizione notevole verso una democrazia più' partecipata di stile occidentale, io vorrei soffermarmi sull'aspetto importante dello sviluppo industriale. Il paese è ricco di commodities e risorse minerarie però da quando ha lasciato, con l'indipendenza l'Unione Sovietica, si è trovato a dover ricostruire da capo un settore industriale specialmente la piccola e media industria, in un contesto dove non c'era ancora il concetto di imprenditorialità diffusa di cui ha bisogno un paese che si deve ricostruire in vari settori. Da questo punto di vista, secondo me, le azioni più incisive che ho visto in questo piano d'azione sono ad esempio l'esenzione delle tasse per i tre primi anni per le attività industriali sia con investimenti nazionali che internazionali. E' importante dunque creare un clima di protezione per la nascente produzione domestica, quest'azione di dare qualche incentivo specie nei primi anni fino a che le produzioni locali possano essere competitive al punto di stare in piedi da solo, penso che questo possa essere una situazione necessaria. Queste sono misure che certamente invogliano investitori stranieri anche a creare delle partnerships, sarà dunque importante creare un dialogo tra imprenditori Kazaki, che sicuramente hanno disponibilità finanziarie e cultura ormai di business internazionale. Gli imprenditori locali sono molto preparati e sanno gestire molto bene il business in termini economici e finanziari. Da queste potenziali joint-venture il partner italiano può creare attività che in Kazakistan troverebbero un mercato aperto. Molto importante sarà poi la riforma agraria e il puntare sulle tecnologie innovative, loro hanno già un distretto finanziario ad Astana che si propone di essere una sorte di Singapore del Kazakistan. Il contento innovativo del discorso è rilevante ed è importante il piano di creare condizioni di vita migliore per i lavoratori e per le classi più povere del paese, queste sono misure che sostengono i consumi e promuovono poi l'economia.