Morte Prigozhin, Peskov: "Non l'ha ucciso Putin, menzogna assoluta, parole di Biden una vergogna"
Il Cremlino smentisce le ricostruzioni per cui Putin sarebbe il mandante della morte dell'ex capo Wagner. "Presto per dire se sarà al suo funerale, programma di lavoro intenso"
Il Cremlino nelle vesti di Dmitry Peskov smentisce che sia stato Putin il "mandante" della morte di Prigozhin. Il portavoce russo ha rilasciato delle dichiarazioni che respingono le accuse mosse in questi giorni: "Una menzogna assoluta le molte speculazioni in Occidente sulla tragica morte dei passeggeri dell'aereo, tra cui Evgenij Prigozhin, il fondatore della Wagner".
Morte Prigozhin, Peskov: "Non l'ha ucciso Putin, menzogna assoluta"
Così Peskov, che stenta a credere alle ricostruzioni che accomunano il ruolo del Cremlino alla morte di Prigozhin, ex capo Wagner. Di lui, il presidente russo in un messaggio di commiato, aveva detto: "Uomo d'affari e di talento ma ha commesso degli errori. Aveva un destino difficile, indagini chiariscano". Il vice ministro degli Esteri russo Sergey Ryabkov invece ha definito le parole del presidente degli Stati Uniti Joe Biden "inaccettabili".
Biden aveva detto di non "essere sorpreso", il giorno dello schianto aereo nel quale hanno perso la vita dieci persone. "Non succede molto in Russia senza che ci sia dietro Putin", aveva aggiunto. Ryabkov ha dichiarato che "non spetta al presidente degli Stati Uniti parlare di eventi tragici di questo tipo, un simile intervento dimostra il disprezzo di Washington per la diplomazia".
Quale sarà il futuro della brigata Wagner?
"Non so nulla di quello che sarà il futuro della Wagner, non posso dirvi niente", ma "posso dire che il gruppo ha dato un grande contributo allo svolgimento dell'operazione militare in Ucraina, come ha ricordato il presidente" russo Putin. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov nel corso di una conferenza stampa. Parlando dei wagneriani, Peskov ha detto che "l'eroismo di queste persone non sarà mai dimenticato".
"Presto per dire se Putin sarà al funerale, così come se e quanto dureranno le indagini e gli accertamenti necessari", per fare luce sulla vicenda", ha aggiunto ancora Peskov. Lo zar e l'ex mercenario si conoscono dagli anni '90, tra loro un'amicizia ed un rapporto rinforzatosi nel corso degli anni, fino al tentato golpe di giugno che ha inevitabilmente messo tutto in discussione.
'L'unica cosa che posso dire è che il presidente ha un programma di lavoro piuttosto intenso in questo momento", ha chiosato.