TikTok, a New York vietato su dispositivi comunali, sindaco Adam: "A rischio sicurezza"; il social: "Tuteliamo dati"

Il sindaco democratico di New York Eric Adam ha messo al bando il social TikTok da tutti i dispositivi comunali. La decisione segue un rapporto della Cyber Command riguardo ai rischi per la cyber sicurezza

Una misura di cui si era discusso a lungo e che, alla fine, è stata presa. L'amministrazione della città di New York, guidata dal sindaco democratico Eric Adam, ha infine vietato l'installazione di TikTok su tutti i dispositivi elettronici (dai cellulari ai pc ai tablet) comunali. A motivare la decisione, i presunti rischi alla cyber sicurezza connessi al discusso social network della società cinese Byte Dance. Da anni, infatti, il gigante tecnologico della Repubblica Popolare, con sede a Pechino, è nel mirino degli apparati di sicurezza americani, che l'hanno a più riprese accusato di raccogliere dati personali degli utenti dell'app per poi condividerli con il Partito Comunista Cinese (Pcc).

New York mette al bando Tik Tok dai dispositivi elettronici comunali

Non è un caso, in tale stato delle cose, se quella dell'amministrazione newyorchese non sia la prima misura adottata in questo senso. Prima della grande mela, infatti, già altri 35 stati avevano adottato contromisure simili, vietando il download dell'app su tutti i dispositivi governativi. Quella della più famosa città degli states, comunque, è una scelta che segue il rapporto della società Cyber Command, specializzata in cyber sicurezza, che, al termine di diversi mesi di studio, ha potuto confermare la minaccia rappresentata da TikTok per le reti tecniche comunali.

Non si è fatta attendere la risposta da parte del social, affidata ad un comunicato diffuso dal suo portavoce negli Stati Uniti: "Abbiamo intrapreso azioni senza precedenti per salvaguardare i dati protetti degli utenti statunitensi e continueremo a lavorare per costruire una piattaforma sicura, protetta e inclusiva per garantire l’esperienza positiva dei nostri utenti in ogni angolo del paese". 

La decisione intrapresa oggi dal sindaco democratico di New York, e negli ultimi mesi da numerose amministrazioni statali a guida Dem, ricalca una proposta di legge avanzata nel 2020 dall'allora presidente degli Stati Uniti Donald Trump. All'epoca, tuttavia, il bando era stato interdetto attraverso azione giudiziaria, facendo piovere sul tycoon non poche accuse di "razzismo" nei confronti dell'industri e della popolazione cinesi.