Incendi Hawaii, oltre 100 morti sull'isola di Maui, si aggrava bilancio vittime, governatore: "numeri destinati a crescere"
E' il rogo più letale della storia degli Stati Uniti dal 1918, si stimano danni per circa 5,5 miliardi di dollari, in corso test del Dna ai sopravvissuti
Si aggrava ulteriormente il bilancio delle vittime alle Hawai: il numero dei decessi causato dall'incendio che ha quasi raso al suolo la cittadina di Lahaina, sull'isola di Maui, ha superato i 100 morti. Lo ha annunciato il governatore dell'arcipelago americano delle Hawaii, Josh Green. "Ora sono 101 le vite che sono state perse", ha dichiarato il governatore in un discorso televisivo.
Incendi Hawaii, oltre 100 morti sull'isola di Maui, si aggrava bilancio vittime, governatore: "numeri destinati a crescere"
Green ha poi aggiunto che "i soccorritori hanno finora battuto poco più di un quarto dell'area di ricerca che devono coprire", per questo il bilancio dei morti, secondo quanto riferito dal governatorato dell'isola, non è ancora definitivo ed è con ogni probabilità destinato a crescere. Inoltre, come sottolineato dalla Polizia locale, "ci sono certamente ancora dei dispersi ma non siamo in grado quantificarli con precisione". I soccorsi stanno poi riscontrando ulteriori difficoltà nella ricerca di sopravvissuti e dispersi a causa dei fortissimi venti abbattutisi nell'arcipelago e anche per la siccità comparsa come conseguenza dei roghi. Sempre più forti anche le polemiche sulla mancata prevenzione e sulla cattiva gestione dell'emergenza, che hanno portato all'apertura di un' inchiesta ufficiale, con al centro il malfunzionamento dei sistemi d'allarme dell'isola, che in occasione dell'incendio non sono entrati in funzione. Si tratta dell'incendio più devastante nella storia degli Stati Uniti dal 1918, quando allora tra Minnesota e Wisconsin morirono 453 persone. La città di Lahaina, sulla costa occidentale di Maui, è stata quasi interamente avvolta dalle fiamme, con migliaia di edifici che sono andati distrutti e molti ridotti a un semplice cumulo di ceneri. I soli danni alle strutture ammonterebbero a quasi 5,5 miliardi di dollari: nell'ex capitale del regno delle Hawaii, che contava 12.000 abitanti, i parenti delle persone disperse vengono incoraggiate a sottoporsi al test del Dna per aiutare a identificare i cadaveri, che spesso sono irriconoscibili.