Myanmar, Aung San Suu Kyi, leader birmana, lascia la prigione: trasferita in "sede governativa", incontrerà Deng Xijuan

Aung San Suu Kyi trasferita in un "complesso per vip" a Naypyidaw dopo preoccupazioni per la sua salute. Incontrerà personalità importanti durante la sua detenzione

Aung San Suu Kyi, la leader birmana e premio Nobel, è stata trasferita dalla prigione a un "complesso per vip" a Naypyidaw, secondo quanto riferito da un funzionario anonimo della Lega Nazionale per la Democrazia. La decisione è stata presa a seguito di recenti preoccupazioni per la sua salute. Il funzionario ha precisato che Suu Kyi sta già avendo incontri con varie personalità, inclusa Deng Xijuan, l'inviato speciale della Cina per gli affari asiatici, che si trova in visita in Myanmar. Inoltre, è previsto un incontro con TiKhun Myat, portavoce della Camera bassa del Paese.

Myanmar, Aung San Suu Kyi, leader birmana, lascia la prigione: trasferita in "sede governativa", incontrerà Deng Xijuan

La leader birmana era stata estromessa dal potere tramite un colpo di Stato militare nel 2021 ed è stata imprigionata da allora. Le uniche immagini pubblicate della sua presenza erano state delle foto sgranate dei media statali scattate durante un'udienza in tribunale.

Dopo un processo altamente contestato dalla comunità internazionale, Aung San Suu Kyi è stata condannata a 33 anni di carcere per una serie di accuse, tra cui corruzione, possesso di walkie talkie illegali e violazione delle restrizioni del coronavirus. Queste accuse sono state definite da gruppi per i diritti umani come uno strumento politico per escludere la popolare leader dalla politica e il suo processo è stato giudicato una farsa.

Nel giugno 2022, dopo più di un anno di arresti domiciliari a Naypyidaw, Suu Kyi era stata trasferita in una prigione in un altro distretto della capitale, dove le era stato tolto il personale e affidata ad aiutanti scelti dall'esercito. Durante gli arresti domiciliari, aveva vissuto nella villa di famiglia situata sulla riva di un lago nel centro commerciale di Yangon e aveva continuato a tenere discorsi alla folla che l'attendeva fuori dal giardino.

Recentemente, l'agenzia di stampa Associated Press aveva riportato la possibilità di un suo ritorno agli arresti domiciliari, in quanto la giunta militare aveva intenzione di dimostrare clemenza nei confronti dei detenuti in vista di una festività religiosa programmata per la prossima settimana. Tuttavia, non è chiaro se il trasferimento attuale sarà definitivo o se la premio Nobel dovrà tornare in prigione.