Giappone, morto schiacciato da 6 tonnellate di riviste porno, uomo di 50 anni ritrovato dopo 6 mesi

Un uomo di 50 anni è morto a Tokyo, in Giappone, schiacciato sotto la sua immensa collezione di riviste pornografiche. Secondo diverse indiscrezioni, almeno 6 tonnellate di carta

Una storia che ha dell'incredibile, quella che arriva in queste ore da Tokyo. Un 50enne della capitale giapponese, infatti, è morto nella propria abitazione, sepolto vivo dalla sua collezione di riviste pornografiche. Una collezione certamente ben fornita, dato che, secondo gli inquirenti, si parla di una montagna di carta del peso di circa 6 tonnellate. Il cadavere dell'uomo, a cui le autorità si riferiscono con il nome di Joji, è stato scoperto, in avanzatissimo stato di decomposizione, almeno 6 mesi dopo il triste evento.

Muore schiacciato da 6 tonnellate di riviste porno, l'assurda storia che arriva dal Giappone

Una storia assurda, per la quale ci sono, però, ancora delle zone d'ombra, sulle quali stanno indagando gli inquirenti. Innanzitutto, ad incuriosire il pubblico, e a motivare le indagini, è la comprensione di quale sia stata la causa di morte dell'uomo. Al momento sono due le piste più battute: la prima è quella che vuole l'uomo colpito da un attacco di cuore e, crollando al suolo, coperto dalle riviste riposte su una libreria a cui si era forse aggrappato. La seconda, forse ancor più tragica, è quella che vede nell'uomo una vittima della sua stessa passione, travolto dalla montagna di pornografia e sotto di essa soffocato, incapace a sollevarsi a causa del gran peso. 

Secondo quanto si apprende dai siti di news dell'estremo oriente, le indiscrezioni su questa stranissima faccenda sarebbero state rilasciate da uno degli addetti della squadra di pulizie chiamata a ripulire la casa dopo i sopralluoghi della polizia. Nonostante la famiglia di "Joji" fosse contraria alla diffusione di informazioni sul contesto in cui si è sviluppata la vicenda, l'uomo addetto allo svuotamento dell'appartamento di Tokyo avrebbe rivelato ai giornalisti che quando era entrato nella casa non riusciva a credere ai propri occhi. Ogni stanza, non solo quella dove Joji è morto, era completamente ricoperta di riviste pornografiche, ce n'erano decine di migliaia, oltre che centinaia e centinaia di articoli sui più svariati argomenti ritagliati e conservati dal defunto.