Proteste in Francia, dopo i vandalismi in Belgio e Svizzera è allerta anche in Italia: 157 arresti nella notte, oltre 3500 in totale
Si teme che la protesta francese possa trasformarsi in un effetto contagio. Tafferugli, auto incendiate e atti di vandalismo in Belgio e in Svizzera, a Losanna
La protesta si espande a macchia d'olio e dopo essere arrivata in Belgio e Svizzera è allerta anche in Italia e nel resto d'Europa. Lo scorso sabato è andata in scena una manifestazione a Torino da parte del centro sociale Gabrio contro i Cpr e le politiche sull'immigrazione. I manifestanti hanno urlato slogan di solidarietà verso "i compagni che stanno manifestando in Francia" ed è stato esposto lo striscione "la polizia uccide, vendetta per Nahel".
Proteste in Francia, dopo le rivolte in Belgio e Svizzera allerta anche in Italia
L'uccisione di Nahel da parte di un poliziotto ha scatenato le proteste in Francia. Oltre 3500 gli arresti dopo cinque giorni, 157 i fermi nella notte. La rivolta, pare si stia attenuando. Nelle ultime ore si è espressa anche la nonna del 17enne francese di origini algerine, invitando i manifestanti a smetterla.
Disagi anche in Svizzera e Belgio. A Losanna e Bruxelles tafferugli, auto incendiate e atti di vandalismo hanno scandito le ultime ore e ora si teme che la protesta possa anche arrivare in Italia e scatenare un effetto contagio. Non sarebbe una sorpresa considerando la vicinanza geografica tra i due Paesi e la vicinanza degli ambienti anarchici ai dimostranti che in questi giorni stanno protestando per Nahel.
Su uno dei siti di riferimento dell'area antagonista è apparso un editoriale che definisce "gli omicidi a sangue freddo di giovani ragazzi delle banlieue, come Nahel, la punta di diamante di un sistema consolidato di dominio - seppure ad intensità diverse - che ci sembra avere le stesse radici e gli stessi dispositivi quotidiani dei sobborghi di Ferguson, delle banlieue parigine come Nanterre e le periferie delle metropoli italiane. La polizia occidentale, così come il carcere, sembra stiano assumendo sempre di più un ruolo sostitutivo del welfare statale e in queste vesti si rivela sempre più violenta"