Sottomarino disperso, il tedesco che è stato sul Titan nel 2021: "Missione suicida, si staccavano i pezzi. Seduti a gambe incrociate per 10 ore"

L'esploratore: "Il primo sottomarino non ha funzionato, siamo anche entrati in acqua con cinque ore di ritardo a causa di problemi elettrici. Servono nervi saldi, non devi essere claustrofobico"

Più passano giorni dalla scomparsa del Titan, più emergono dettagli spaventosi sulla sua sicurezza. L'immersione del 18 giugno 2023, durante la quale il sottomarino di proprietà della OceanGate è scomparso, non è stata l'unica. Quella precedente era avvenuta nel 2021 e anche se nessuno era morto, c'erano stati moltissimi problemi tecnici. Lo ha raccontato proprio uno dei passeggeri presenti quell'anno sul bitoscafo che andava a visitare il relitto del Titanic. Lui si chiama Arthur Loibl, ha 60 anni, e ha definito quell'esperienza una "missione suicida".

Sottomarino disperso, il tedesco che è stato sul Titan nel 2021: "Missione suicida, si staccavano i pezzi

Il Titan si era immerso nelle acque dellOceano Atlantico per raggiungere il relitto del Titanic a 3.800 metri di profondità nel 2021. Il tedesco Arthur Loibl era sul mezzo, ma racconta di essere stato "incredibilmente fortunato" perché è sopravvissuto. In un'intervista al quotidiano tedesco Bild, Loibl ha rivelato che il primo sommergibile che hanno provato non ha funzionato. "Alcune parti si sono staccate e la missione è iniziata con cinque ore di ritardo per problemi elettrici". Proprio questa, secondo l'esploratore, potrebbe essere la causa della scomparsa del Titan. "Allora era una missione suicida".

L'avventuriero tedesco è stato anche al polo nord e al polo sud e ha sorvolato la Russia con un caccia MiG-29. "Ma quella al Titan - precisa - è stata la missione più estrema". "Il primo sottomarino non ha funzionato - spiega - siamo anche entrati in acqua con cinque ore di ritardo a causa di problemi elettrici. Poco prima che il sottomarino fosse varato, la staffa del tubo di stabilizzazione, utilizzata per fornire equilibrio mentre l'imbarcazione scende nelle profondità, è caduta dalla nave ed è stata riattaccata con delle fascette. Questo non mi ha preoccupato".

"Servono nervi saldi, non devi essere claustrofobico e devi essere in grado di stare seduto a gambe incrociate per dieci ore", aggiunge Loibl. "C'è l'inferno laggiù. Ci sono solo 2,50 metri di spazio, ci sono quattro gradi, non ci sono sedie, né toilette". Durante quel viaggio però il Titan aveva fatto il giro del relitto due volte. Una volta è persino atterrato sul ponte, prima di fare il viaggio di ritorno.

Con lui c'erano anche l'esploratore francese Paul-Henry Nargeolet, 73 anni, e il Ceo e pilota di OceanGate Stockton Rush, entrambi fra i passeggeri rinchiusi nel Titan partito il 18 giugno 2023 e scomparso.