Nato, Stoltenberg verso la proroga del mandato di un anno dopo lo stallo sul successore, poi sfida Sanchez-von der Leyen
Il segretario generale nega ma la mancanza di nomi sul tavolo fa propendere verso un'ulteriore proroga. Poi nel 2024 sfida tra il premier spagnolo nel caso dovesse perdere le elezioni a luglio e von der Leyen per guidare gli Alleati
Nato in stallo ed ecco così che si pensa all'ipotesi proroga per Jens Stoltenberg, attuale segretario generale dell'Alleanza. Un'ipotesi che prende piede considerando che a venti giorni dal vertice fondamentale di Vilnius, in Lituania, non si parla ancora di nomi. Tutto bloccato. Draghi ha declinato portando le sue mire verso scenari economici come la Banca mondiale e gli altri nomi non convincono. Si aspetta il premier spagnolo Pedro Sanchez qualora dovesse perdere le elezioni di luglio, oppure all'ultra filo-atlantista von der Leyen.
Nato, Stoltenberg verso la proroga di un anno. Poi sfida Sanchez-von der Leyen
Il nome dell'attuale presidente della Commissione Europea è uno tra quelli sul tavolo, anche perché sarebbe la prima donna a ricoprire tale incarico. Stoltenberg intervistato da un quotidiano tedesco ha detto in tal senso: "Sono responsabile di tutto nella Nato, tranne che della ricerca di un successore". L'attuale numero uno degli Alleati, già l'anno scorso protagonista di una proroga per via dello scoppio della guerra in Ucraina, si dice anche certo che terminerà l'incarico questo autunno per poi passare alla guida della Banca centrale norvegese.
Ma torniamo al vertice di Vilnius in programma l'11 ed il 12 luglio. Un vertice che sarà segnato, nel contenuto e nella simbologia dal tema guerra in Ucraina ma nel corso del quale sarà impossibile non toccare il dossier relativo al cambio dei vertici dell'Organizzazione che in questo anno e mezzo è stata ossessivamente a fianco di Kiev. Nelle ultime ore si è fatto da parte anche Ben Wallace, attuale ministro della Difesa britannico: "Non succederà", ha seccamente risposto, aggiungendo che il nuovo presidente della Nato "dovrà avere il placet sia del presidente Biden che di Macron". Due figure che a parer suo difficilmente potrebbe convergere su di lui.
Chi invece potrebbe far gola è Boris Johnson, autentico alleato ed amico di Zelensky nei mesi di governo in cui era ancora alla guida del Regno Unito. Un compito che Johnson gradirebbe come da lui ammesso non molto tempo fa.
Stoltenberg: "Completerò il mandato"
Stoltenberg che almeno a parole, incalzato sulla questione ha replicato di non avere "altri piani se non quello di completare il mio mandato nel prossimo autunno". Nell'intervista si è poi soffermato sul tema della guerra in Ucraina spiegando che non vi è più "alcuna possibilità di dialogo costruttivo" tra Nato e Russia e che tutti gli sforzi fatti in passato da egli stesso non hanno portato frutti. "È finita", ha sostenuto.