Taiwan, gli Stati Uniti preparano l'evacuazione dei cittadini americani in caso di guerra
La testata americana The Messenger ha rivelato che il Pentagono avrebbe preparato da almeno 8 mesi un piano di azione per essere in grado di evacuare gli 80mila cittadini americani presenti a Taiwan
Secondo la testata american The Messenger gli Stati Uniti starebbero per dare il via ad una operazione di evacuazione di tutti i propri cittadini residenti a Taiwan, circa 80mila. L’Amministrazione americana ammette l’esistenza di questo piano, ma non conferma la sua imminente messa in atto.
Washington preparerebbe l’evacuazione dei cittadini americani da Taiwan
Gli Stati Uniti starebbero per dare il via ad un’operazione di evacuazione dei cittadini americani presenti sull’isola di Taiwan. A confermarlo, la testata The Messenger, che parla di tre diverse fonti all’interno degli apparati di Washington. Stando a quanto riportato dall’inchiesta, il Pentagono starebbe lavorando al piano di evacuazione da almeno sei mesi ma, a partire da aprile, avrebbe dato un’accelerata alla sua attuazione, complice lo stato di tensione crescente nel settore dell’Indo Pacifico, e non solo.
Il tema dell’evacuazione, confermerebbero le fonti, non è stato trattato pubblicamente a causa della delicatezza degli equilibri in piedi nello stretto di Taiwan e dell’eco che nelle opinioni pubbliche occidentali, per lo meno di quelle di quei Paesi affacciati sul Pacifico, quanto avviene in questa area del mondo tende ad avere. “Anche il solo parlare di un’evacuazione farebbe pensare alla popolazione che stia per succedere qualcosa di grosso, anche se si tratta di semplice prudenza”, è il commento di un ex funzionario del Dipartimento di Stato. Parole che trovano una sponda sul commento del portavoce del Pentagono, il tenente colonnello Martin Meiners: “Non consideriamo un conflitto nello Stretto di Taiwan imminente, né inevitabile”.
Eppure i dubbi restano. Secondo gli studi più recenti, del 2019, sarebbero almeno 80 mila i cittadini statunitensi che vivono sull’isola. Nel febbraio di quest’anno, poche ore dopo il terremoto in Turchia, l’Istituto Americano di Taiwan, facente funzioni di ambasciata (visto che ufficialmente Washington non riconosce l’indipendenza dell’isola), ha postato sul proprio sito un opuscolo intitolato “Preparati adesso per futuri disastri”. All’interno del documento, indicazioni proprio per un’eventuale situazione di emergenza che richiedesse un’evacuazione, come ad esempio avere un sacco di beni di prima necessità sempre con sé per poter abbandonare in qualsiasi istante casa o uffici.