Guerra in Ucraina, Kiev: "48 F-16 per battere la Russia". Generale Milley: "Non sono arma magica"
Il capo degli Stati Maggiori Riuniti prova a spegnere le velleità di vittoria di Kiev, affermando che "non esistono armi magiche. Non lo sono né gli F-16 né altre"
Gli F-16. È questo il pensiero fisso dell'Ucraina che dopo qualche giorno di silenzio torna a pressare gli alleati sul tema e lo fa tramite il Ministero della Difesa ucraino, che su Twitter rilancia: "Quattro squadroni di caccia F-16 (48 aerei in totale ndr) sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per liberare il nostro Paese dall'aggressore". Per Kiev, la vittoria sarebbe più vicina se i Paesi europei e non consegnassero gli jet di cui l'Ucraina ha bisogno. Ma è una svolta che, secondo il generale americano Mark Milley non porterà a nulla.
Guerra in Ucraina, Kiev chiede 48 F-16, il generale Milley: "Non sono arma miracolosa"
Se di recente la tensione si è alzata anche in Russia, con Mosca che ha avvertito l'Occidente di "rischi colossali", un ragionamento diverso viene fatto dal generale statunitense, il quale dichiara: "Non esistono armi magiche. Non lo sono né gli F-16 né altre", durante un briefing al Pentagono mercoledì. Gli F-16 arriveranno a Kiev dopo l'estate, perché l'addestramento dei piloti ucraini sui caccia è appena iniziato.
I nuovi "aiuti" militari che verranno forniti al Paese coinvolto in guerra non porteranno ad una svolta, se non al pericolo di causare una nuova escalation. È quanto crede il generale ed è quanto si può assumere dopo il recente passato, quando le pressioni di Kiev su Usa ed Europa per tank e Patriot non hanno fatto certo fatto desistere la Russia, che anzi, ha di recente conquistato Bakhmut.
"Qualche volta le cose vengono etichettate, si dice 'sarà l'arma magica'" ha provato a spiegare il generale durante il Defense Contact Group per l'Ucraina. Zelensky invece afferma: "Faremo tutto il possibile, anche l'impossibile, per accelerare la fornitura di altri sistemi di difesa aerea di alta qualità all'Ucraina". Il premier ucraino denuncia l'attacco missilistico su Dnipro parlando di "pura atrocità", e definisce i militari russi "creature malate".
"Due persone sono state uccise in questo attacco,. Le mie condoglianze ai parenti e gli amici. Ancora non sono state rimosse tutte le macerie. Più di 30 persone sono state ferite, fra cui due bambini", dichiara Zelensky.