17 Maggio 2023
Putin (fonte: Instagram leadervladimirputin)
Il presidente russo Vladimir Putin si è rivolto agli ebrei russi e a tutti coloro che festeggiano la Giornata della salvezza e della liberazione, sostenendo che i militari russi che partecipano all'operazione militare speciale in Ucraina stanno combattendo contro “i seguaci diretti del nazismo”. “Sia noi sia le generazioni future”, ha scritto il capo del Cremlino in un messaggio, “dobbiamo tenere come sacra la verità storica sulla seconda guerra mondiale e capire le devastanti conseguenze di ogni connivenza con il nazionalismo, l'antisemitismo e la xenofobia. Sono i seguaci diretti del nazismo che i nostri soldati e comandanti stanno combattendo nell'operazione militare speciale”.
Prima dello scoppio della seconda guerra mondiale l’Unione Sovietica garantì ufficialmente “l'uguaglianza di tutti i cittadini indipendentemente da sesso, razza, religione e nazionalità”. Gli anni che precedettero l'Olocausto furono un periodo caratterizzato da rapidi cambiamenti per tutti i popoli dell'Urss, e gli ebrei sovietici poterono lasciarsi alle spalle la povertà a cui erano costretti nella zona di residenza. Oltre il 40% della popolazione della zona si trasferì infatti nelle grandi città dell'Urss. L'enfasi sull'istruzione e l'emigrazione dalla campagna alle città industrializzate permise agli ebrei sovietici di trarre benefici sconosciuti all'epoca dell'impero russo.
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