Sarkozy condannato in appello a tre anni di carcere per corruzione e traffico di influenze, uno da scontare
L'ex presidente giudicato colpevole in appello per corruzione e traffico di influenze. Sarkozy era stato condannato in prima istanza nel marzo del 2021. I suoi avvocati hanno annunciato che faranno ricorso in Cassazione
L'ex Presidente francese Nicolas Sarkozy è stato condannato in appello a tre anni di reclusione, uno dei quali da scontare in in carcere. La decisione è arrivata oggi a Parigi. Sarkozy è nel mezzo di una vicenda di corruzione e traffico di influenze nella vicenda delle intercettazioni. Stessa condanna ricevuta anche dal suo avvocato Thierry Herzog e dall'ex alto magistrato Gilbert Azibert che Sarkozy sostenne per fare in modo che questo ottenesse una carica di rilievo all'interno del Principato di Monaco.
Sarkozy condannato al carcere per corruzione e traffico di influenze: sentenza senza precedenti per l'ex presidente
Per Sarkozy, 68 anni che si è sempre dichiarato innocente nello scandalo per corruzione e traffico di influenze si tratta di una sentenza senza precedenti. Il tribunale ha anche pronunciato l'interdizione dai diritti civili per tre anni, ciò significa che l'ex premier non potrà candidarsi alle politiche. Stessa identica posizione nella quale si trova il suo avvocato Herzog, che non potrà esercitare la proprio professione per tre anni. Gli avvocati del 68enne francese hanno annunciato che faranno ricorso in Cassazione.
Per Sarkozy l'accusa è di essersi impegnato, nel 2014 attraverso l'avvocato Herzog, a sostenere la candidatura di Azibert ad una prestigiosa carica nel Principato di Monaco chiedendo interventi e comunicazioni riservate riguardanti un caso allora all'esame della Cassazione. Nel processo di prima istanza, nel quale l'ex premier francese era già stato condannato, aveva detto in tribunale: "Sono un ex presidente della Repubblica, non ho mai corrotto nessuno e dovremmo poi aggiungere che si tratterebbe di una corruzione ben strana, senza denaro, neppure un centesimo per nessuno, senza vantaggi, nessuno ne ha avuti, e senza vittime, poiché non ci sono persone lese".
I legali di Sarkozy annunciano ricorso in Cassazione
Jacqueline Laffont, legale di Sarkozy, dopo la decisione del tribunale ha annunciato: "Presenteremo ricorso in Cassazione contro questa decisione, un ricorso sospensivo di tutti i provvedimenti che sono stati pronunciati oggi. Questa decisione mi sembra sbalorditiva, criticabile, discutibile. Non rinunceremo a questa lotta di fronte a una decisione iniqua e ingiusta".
Il ricorso in Cassazione ha lo scopo specifico di ridurre la pena inflitta all'ex premier francese, che dei tre anni uno lo dovrà scontare in carcere. Se si viene giudicati per fatti precedenti il 2018, e nel caso di una pena inferiore o uguale a due anni di prigione effettivamente da scontare la pena può essere fatta scontare con il braccialetto elettronico. Un elemento non da poco considerando che i fatti imputati a Sarkozy risalgono al 2013, e la condanna ad un anno.