Sparatoria a Belgrado, il killer non andrà in carcere. "Ha ucciso anche la ragazzina di cui si era innamorato"

Kosta Kecmanovic, 14 anni, ha ucciso 9 persone nella scuola che frequentava da pochi mesi, compresa la ragazzina di cui era innamorato

Nuovi retroscena riguardo la sparatoria di Belgrado, andata in scena mercoledì 3 maggio 2023, a opera di un ragazzino, Kosta Kecmanovic, il quale ha ucciso 9 persone. Tra le vittime, infatti, ci sarebbe anche la ragazzina di cui il giovane si era innamorato, di cui per ora non è stato rivelato il nome. 

Sparatoria a Belgrado, il killer ha ucciso anche alla ragazzina che gli piaceva

Sette delle nove vittime di Kosta Kecmanovic erano ragazzine. Il giovane, il quale frequentava la scuola da pochi mesi, aveva una lista di compagni da uccidere e tra questi, come già accennato, c'era anche la ragazzina di cui si era innamorato. Lo hanno riportato i media locali. Tra le vittime pure Emilija Kobiljski, figlia della star nazionale della pallavolo Dragan. Morto anche il guardiano della scuola Drahan Vlahovic, che viene ricordato come un uomo molto amato dagli studenti e professori e, a quanto pare, era amico del giovane assassino. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo avrebbe cercato di calmarlo, ma il suo tentativo, oltre a essere vano, gli è anche costato la vita.

Nel bilancio della sparatoria ci sono poi 7 feriti, tra cui la prof della stessa materia in cui nei giorni scorsi Kosta aveva preso un’insufficienza, storia. Sono tutti in ospedale e in pericolo di vita. Tra le vittime, ha confermato l’ambasciata, una ragazzina francese.

Sparatoria a Belgrado, il killer non è perseguibile

Kosta Kecmanovic è stato dipinto da suoi compagni come un ragazzo molto introverso. Studiava alla Vladislav Ribnikar da pochi mesi e da qualche giorno aveva preso un'insufficienza in storia. Sarebbe stato inoltre fan della serie distopica «The Purge», che si immagina Stati Uniti dove l’omicidio è legale. È stato proprio lui a chiamare la polizia dopo la strage: "Mi chiamo Kosta Kecmanovic, sono a scuola e ho ucciso delle persone. Venite". 

Il giovane killer non ha ancora compiuto 14 anni e non sarà perseguibile. Nella giornata di ieri è stato accompagnato in una clinica psichiatrica dove, ha fatto sapere ai giornalisti il presidente serbo Aleksandar Vucic, non dà segni di "alcuna emozione o rimorso".

Kosta, che è risultato negativo ai test tossicologici, era abituato a sparare e ha preso la mira con cura al petto o alla testa delle vittime. Si era allenato regolarmente al poligono e a caccia, dove il padre lo aveva spesso portato con sé. Proprio del padre erano le armi, regolarmente registrate. Ora il genitore è agli arresti e sua moglie, avvocato, è in custodia cautelare.