Attentato al Cremlino con i droni: "Sono stati i russi". La boutade dell'"harakiri" come per gasdotto Nord Stream I e II
Kiev si esime da ogni responsabilità sull'attacco con i droni al Cremlino e fa aleggiare l'ipotesi di una provocazione russa, come per i sabotaggi ai gasdotti. Zelensky, intanto, è "certo di ricevere i caccia" dall'Occidente perché prevede ritorsioni russe
L'attacco con i Droni al Cremlino ha generato le solite due ipotesi contrastanti: è stata l'Ucraina o è stata la Russia? La seconda, chiamata anche teoria della "false flag", è la stessa che è stata adottata dai media occidentali anche per il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream I e II e implica che la Russia si sia autocolpita per poter aumentare l'intensità del conflitto.
Anton Gerashchenko, il consigliere del ministero dell'Interno ha scritto su Twitter che "sono emerse informazioni secondo cui il drone sul Cremlino è stato lanciato da partigiani russi della regione di Mosca".
Attacco al Cremlino, Kiev smentisce e cerca di scaricare la responsabilità sulla Russia
Non ci sono ancora certezze per quanto riguarda le responsabilità nell'attacco al Cremlino. L'Ucraina si esime e spunta anche l'ipotesi dell'operazione "false flag". La teoria prevede che la Russia si sia colpita da sola per alzare l'asticella del conflitto. Qualcuno ha sottolineato il parallelo con gli avvenimenti riguardanti il sabotaggio il gasdotto Nord Stream I e II.
Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha dichiarato: "Naturalmente l'Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino". Anche il portavoce Serghei Nikivorov ha detto: "Per quanto riguarda i droni sul Cremlino, è tutto prevedibile... La Russia sta chiaramente preparando un attacco terroristico su larga scala".
Molti hanno sottolineato che il Presidente Vladimir Putin non risiede nel Palazzo adiacente alla Piazza Rossa, dunque è possibile che l'attacco non fosse ad personam ma diretto proprio contro il simbolo della Federazione. Questo rafforza l'idea che ci sia la mano ucraina perché sembra difficile che la Russia abbia scelto di attaccare un luogo così importante anche per la sua opinione pubblica.
L'Ucraina cerca di farsi passare comunque come vittima e il presidente Zelensky prova già a capitalizzare. In conferenza stampa con il presidente finlandese Sauli Niinistö a Helsinki si è detto "certo" che gli alleati occidentali consegneranno i caccia a Kiev dopo "le azioni offensive" che ci saranno "presto" sul campo.
Gli alleati, USA in particolare, si sono distanziati dal colpo al Cremlino e hanno sottolineato che loro hanno sempre sconsigliato degli attacchi oltre il confine. Questo permette a Kiev di proteggersi ulteriormente e di rinfrancare gli occidentali. "L'Ucraina conduce una guerra esclusivamente difensiva e non attacca obiettivi sul territorio della Federazione Russa perché non risolverebbe alcun problema militare e fornirebbe a Mosca motivi per giustificare i suoi attacchi ai civili", ha detto Podolyak. Gli attacchi in Crimea, però, ci sono da anni.
I commenti dei funzionari statunitensi sono stati definiti "sorprendentemente cinici e assurdi" dall'Ambasciatore russo negli Usa, Anatoly Antonov. Che la Russia voglia rispondere all'affronto non è comunque un segreto.
Sempre Anatoly Antonov dichiara: "Cosa farebbero gli americani se un drone colpisse la Casa Bianca, il Campidoglio o il Pentagono?. La risposta è ovvia per chiunque: la punizione sarebbe dura e inevitabile. La Russia risponderà a questo atto di terrorismo sconsiderato e arrogante. Risponderà quando lo riterrà necessario. Risponderà in base alle valutazioni della minaccia che Kiev ha creato per la leadership del nostro Paese".
Bombardamenti russi in Ucraina
Le forze russe hanno lanciato nella notte attacchi aerei su Kiev ed altre città ucraine, inclusa Odessa, senza provocare vittime. Esplosioni sono state udite anche a Zaporizhzhia, mentre gli allarmi aerei sono risuonati nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Poltava, Kharkiv, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Odessa e in alcune aree della regione di Kirovograd. La Russia ha lanciato nella notte 24 droni kamikaze sull'Ucraina, di cui 18 sono stati distrutti.