Usa-Corea del Sud, accordo in funzione anti-Pyongyang: da Washington sottomarini nucleari a Seul
Nella "Dichiarazione di Washington" i rappresentanti dei due Paesi si impegnano a rafforzare la deterrenza contro le provocazioni del leader Kim Jong-un. L'accordo è stato firmato durante la visita ufficiale di Yoon Suk-yeol negli Usa
Usa e Corea del Sud hanno raggiunto l'accordo per rispondere alla minaccia nucleare della Corea del Nord. L'accordo prevede tra le altre cose un maggior coinvolgimento di Seul in un’eventuale crisi con il governo di Kim Jong-un. Un quadro nel quale si inseriscono maggiori esercitazioni militari congiunte, che negli ultimi mesi hanno aumentato la tensione nel conflitto. Nella "Dichiarazione di Washington" si prevede che gli Stati Uniti inviino in Corea del Sud sottomarini nucleari. L'accordo è stato firmato durante la visita ufficiale di Yoon Suk-yeol negli Usa, il premier sudcoreano che ha incontrato Joe Biden.
Usa-Corea del Sud, accordo in funzione anti Nord: sottomarini nucleari a Seul
Un accordo che ha lo scopo di prevenire l'escalation tra Sud e Nord ma che in pieno stile americano, potrebbe acuirla considerando che a Seul arriveranno sottomarini a propulsione nucleare e altri mezzi strategici tra cui bombardieri a capacità nucleare. La Corea del Sud da parte sua ha accettato di impegnarsi a non sviluppare armi nucleari proprie. Si tratta della prima volta dopo decenni che un sottomarino visiterà Seul. Una strategia che secondo i media americani si inserisce nel nuovo piano di deterrenza contro Pyongyang.
La dichiarazione congiunta recita: "Il presidente Biden ha riaffermato che l'impegno degli Stati Uniti nei confronti della Corea del Sud è duraturo e ferreo e che qualsiasi attacco nucleare sarà accolto con una risposta rapida, schiacciante e decisiva". Poi Biden ha corretto il tiro: "Non abbiamo intenzione di posizionare armi nucleari nella penisola. Un attacco nucleare da parte della Corea del Nord contro gli Stati Uniti o i suoi alleati e partner è inaccettabile e comporterà la fine di qualsiasi regime dovesse intraprendere tale azione".
La replica della Cina: "Non provocare scontro"
L'accordo siglato da Usa e Corea del Sud non piace alla Cina, che replica tramite il portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning: "Tutte le parti dovrebbero affrontare il nocciolo del problema della penisola coreana e svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere una soluzione pacifica della questione". Washington e Seul non devono "fomentare deliberatamente le tensioni, provocare scontri e lanciare minacce".