Afghanistan, talebani uccidono leader Isis-K. Era la mente dell'attentato a Kabul in cui morirono quasi 200 persone
L'intelligence americana ha comunicato che i talebani in Afghanistan avrebbero ucciso il leader di Isis-K. L'uomo era la mente dietro all'attentato all'aeroporto di Kabul in cui nel 2021 morirono quasi 200 persone
Fonti dell'amministrazione americana hanno fatto sapere che il Governo Talebano avrebbe giustiziato uno dei leader di Isis-Khorasan. In particolare, l'uomo sarebbe stato la mente dietro all'attentato all'aeroporto di Kabul nel 2021, in cui morirono quasi 200 persone. Al momento l'intelligence di Washington non ha ancora specificato se la morte del terrorista sia stata casuale conseguenza di uno scontro a fuoco o se fosse premeditata dal regime che da diversi mesi regge le sorti dell'Afghanistan.
Ucciso dai talebani uno dei leader di Isis-K, progettò l'attentato all'aeroporto di Kabul
La Casa Bianca ha informato che i Talebani alla guida dell’Afghanistan hanno giustiziato il leader del gruppo terroristico Isis-Khorasan. L’uomo, fanno sapere da Washington, sarebbe stato la mente dietro all’attentato del 26 agosto 2021 all’aeroporto di Kabul, attentato in cui persero la vita 173 civili e 13 militari americani. La notizia è stata fornita alla stampa da John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale americano, che per tutta la durata della conferenza non ha mai pronunciato il nome del terrorista ucciso. Kirbi non ha neanche specificato la data e le modalità con cui il neonato Governo talebano avrebbe messo a morte l’uomo. Il portavoce si è invece riferito ad “una serie di perdite di leader di alto profilo”, che nelle ultime settimane starebbe decimando i vertici del gruppo radicale in Afghanistan e nelle aree vicine. L’uomo che aveva materialmente condotto l’attacco suicida presso l’aeroporto di Kabul, continua il funzionario americano, si chiamava Abdul Rehman Al-Loghri, ed era stato rilasciato di prigione pochi giorni prima dell’attentato.
Le informazioni frutto dell'intelligence, le domande sull'operazione
Le notizie rilasciate durante la conferenza, fa sapere l’amministrazione americana, non derivano da uno scambio di informazioni con i Governo talebano dell’Afghanistan, né sono frutto di collaborazione. La CBS, in particolare, cita un funzionario del governo il quale assicura che gli Stati Uniti non abbiano preso parte all’operazione, completamente diretta e gestita da Kabul. Quanto appreso durante la conferenza è quindi frutto d’intelligence. Restano infatti ancora alcuni punti da chiarire riguardo alla vicenda, in particolare ci si chiede, oltre oceano, se l’iniziativa afghana di colpire uno dei principali leader del gruppo Isis-K sia stata la casuale conseguenza di uno scontro a fuoco con reparti di miliziani islamici o se l’uomo fosse nel mirino dell’amministrazione talebana.