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Usa, le carte segrete del Pentagono: “La Russia è riuscita a sabotare le armi americane in Ucraina”

Uno dei documenti riservati finiti online rivela i problemi che le forze armate di Kiev avrebbero riscontrato nell'uso dei razzi Himars e delle bombe Jdam sabotate da Mosca col Gps

13 Aprile 2023

Usa, le carte segrete del Pentagono: “La Russia è riuscita a sabotare le armi americane in Ucraina”

Interferenze nei sistemi Gps. Così i tecnici russi avrebbero trovato il modo di disturbare le armi statunitensi più avanzate consegnate all'Ucraina, deviando la traiettoria delle bombe guidate Jdam e dei razzi Himars, protagonisti delle battaglie della scorsa estate. È quanto emerge in uno dei documenti segreti del Pentagono finiti online ed esaminato da Politico, che descrive i problemi riscontrati dalle forze di Kiev nell'uso degli strumenti bellici in questione.

In alcuni casi le bombe Jdam avrebbero raggiunto l'obiettivo senza esplodere

Il dossier dedica maggiore attenzione alle Jdam, normali bombe d'aereo che vengono trasformate attraverso l'inserimento di un'ogiva con un navigatore che segue le coordinate Gps. In questa maniera possono aumentare il raggio d'azione e ottenere una precisione elevata. Per l'Ucraina questo tipo di ordigni è stato adattato all'impiego di aerei di costruzione sovietica, poiché l'aviazione dispone solo di MiG e Sukhoi. Una novità assoluta che avrebbe dato numerosi problemi. In alcuni casi le bombe avrebbero raggiunto l'obiettivo senza esplodere, mentre ci sarebbero state altre carenze nell'apertura delle piccole ali che permettono alle Jdam di allungare il tragitto e manovrare verso il bersaglio. Anche le armi "ibride" ottenute unendo un razzo a lungo raggio e un sistema di guida satellitare concesse dalla Casa Bianca solo a ottobre avrebbero sofferto lo stesso tipo di guasto.

Il Cremlino avrebbe testato apparecchiature che mandano impulsi di disturbo contro razzi e aerei

La questione più importante, però, riguarda la capacità di Mosca di disturbare con contromisure elettroniche le coordinate Gps, spezzando la trasmissione dei satelliti di geolocalizzazione. In questo modo non solo le bombe Jdam, ma anche i razzi Himars verrebbero messi fuori gioco. Secondo Politico, il dossier top secret non presenta molti dettagli su queste attività che tecnicamente vengono chiamate jamming. Gli ingegneri russi hanno svolto lunghe ricerche in questo settore, mettendo a punto delle cupole che schermano i segnali Gps in un'area di alcuni chilometri, garantendo così la protezione intorno ai depositi di munizioni e carburante, quelli più spesso presi di mira dagli Himars. I reparti del Cremlino avrebbero però testato anche apparecchiature che mandano impulsi di disturbo contro razzi e aerei in avvicinamento. 

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