Chi è il Dalai Lama, dal premino Nobel per la Pace alle accuse di pedofilia del capo spirituale del Tibet
Tutto quello che c'è da sapere su Tenzin Gyatso, attuale Dalai Lama del Tibet
Tutto quello che c'è da sapere su Tenzin Gyatso, ecco chi è il Dalai Lama del Tibet accusato di pedofilia dopo che in un VIDEO che ha fato il giro della rete ha chiesto a un bambino "succhiami la lingua". Tenzin Gyatso, nato Lhamo Dondrub, è un monaco buddhista tibetano, nonché il XIV e attuale Dalai Lama del Tibet. E' nato a Taktser, il 6 luglio 1935, in una famiglia molto povera e molto numerosa.
Chi è il Dalai Lama, dalla povera famiglia di agricoltori a capo spirituale del Tibet
Lhamo Dondrub, ossia "Dea che esaudisce i desideri" in tibetano, nacque in una povera e numerosa famiglia di agricoltori a Taktser, un minuscolo e isolato villaggio lungo il confine con la Cina, nella regione Amdo, nel nordest del Tibet. Nel 1937 un gruppo di monaci del Monastero di Sera guidato dal lama Kewtsang Rinpoce, che poco prima aveva consultato Nechung, l'oracolo di Stato, raggiunse Taktser, dove si trovava la casa del piccolo Lhamo.
I monaci chiesero ospitalità alla casa del bambino piccolo, lo esaminarono ottenendo la conferma che si trattava effettivamente della reincarnazione del XIII Dalai Lama. Nel 1939, una volta condotto al Potala, residenza dei Dalai Lama e cuore del governo e della religione e del Tibet, il bambino fu intronizzato come XIV Dalai Lama nel corso di una solenne cerimonia in cui fu ribattezzato Jetsun Jamphel Ngawang Lobsang Yeshe Tenzin Gyatso, ovvero "Sacro Signore, Gloria gentile, Compassionevole, Difensore della fede, Oceano di saggezza". Ad appena sei anni di età il nuovo Dalai Lama cominciava la propria educazione monastica e politica in vista dell'assunzione dei pieni poteri come massima autorità politica e religiosa alla maggiore età.
Il premio Nobel per la pace
Il Dalai Lama è da anni un ascoltato sostenitore della nonviolenza e della coesistenza pacifica fra tutti gli esseri senzienti. Sostiene anche il rispetto per gli animali, ragion per cui sostiene il vegetarianesimo. Il 10 dicembre 1989 ricevette il Premio Nobel per la pace per il fatto che nella sua lotta per la liberazione del Tibet ha adottato il rifiuto della violenza.
In quella occasione disse: "Mi considero solo un semplice monaco buddhista. Niente di più, niente di meno. Quello che è importante non sono io, ma il popolo tibetano. Questo premio rappresenta un incoraggiamento per i sei milioni di abitanti del Tibet che da oltre sessant'anni stanno vivendo il più doloroso periodo della propria storia. Nonostante ciò la determinazione della gente, il suo legame con i valori spirituali e la pratica della non violenza rimangono inalterati. Il premio Nobel è un riconoscimento alla fede e alla perseveranza del popolo tibetano".
Chi è il Dalai Lama, cosa fa adesso
Il Dalai Lama continua a promuovere l'idea di un Tibet democratico, ragion per cui dagli anni sessanta ha adottato una costituzione ispirata ai valori occidentali moderni. È tuttora impegnato nell'insegnamento del Buddhismo tibetano, viaggiando per l'India e il mondo tenendo insegnamenti e dando iniziazioni. Continua peraltro a denunciare la situazione in Tibet, così come non manca di criticare il sistema dittatoriale in Cina.
Impegnato da anni in un'opera di democratizzazione della politica tibetana, al punto da varare una costituzione di ispirazione europea e statunitense, nel novembre 2010 dichiarò di volersi ritirare dall'attività politica entro sei mesi, e di prendere in considerazione l'idea di scegliere il proprio successore al titolo di Dalai Lama, suscitando in particolare un'aspra polemica da parte del Ministero degli esteri cinese, secondo cui si tratterebbe di un'azione del tutto illegale, perché quello di Dalai Lama sarebbe "un titolo conferito dal governo di Pechino, soggetto interamente al diritto cinese".
Dalai Lama, le accuse di pedofilia
In un video, risalente a febbraio 2023 ma diffuso ad aprile, si vede il Dalai Lama chiedere a un bambino di succhiargli la lingua. L'episodio ha suscitato aspre polemiche. Inoltre non sono mancate, in rete, le persone che hanno accusato il Dalai Lama di pedofilia.
L'ufficio del leader spirituale tibetano ha fatto sapere di volersi scusare con il ragazzo e la sua famiglia, "oltre che con i suoi numerosi amici in tutto il mondo, per il dolore che le sue parole possono aver causato", si legge da un messaggio pubblicato su Twitter. E ancora: "Sua Santità prende spesso in giro le persone che incontra in modo innocente e scherzoso, anche in pubblico e davanti alle telecamere. Si rammarica di questo incidente".