Grano ucraino, la Russia minaccia di rompere l'accordo sull'export. Lavrov: "Valuteremo se sarà necessario"
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha spiegato in conferenza stampa che la Russia starebbe già valutando di rompere l'accordo siglato a luglio
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La Russia starebbe valutando di rompere l'accordo sul grano. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu ad Ankara ha affermato che: "Se non ci saranno progressi positivi nel rimuovere gli ostacoli per le esportazioni di grano e fertilizzanti russi, valuteremo se questo è un accordo necessario".
Cosa prevede l'accordo sul grano che non soddisfa la Russia
"La parte russa di questo pacchetto, che è prevista da un memorandum speciale stipulato tra le Nazioni Unite e il nostro Paese, non viene affatto soddisfatta. Sia i nostri amici turchi che il promotore dell’accordo, il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, inviano appelli e richieste ai Paesi occidentali, ma tutto viene fatto invano". Il ministro russo si è soffermato poi a spiegare quelle che sono le ragioni del suo paese: "Gli ostacoli al finanziamento, alla registrazione logistica, all’assicurazione delle esportazioni di prodotti russi persistono e persino si rafforzano".
L'accordo, siglato a luglio 2022, sblocca l’export di cereali, fertilizzanti e altri prodotti agricoli a largo consumo bloccati dall’invasione russa dell’Ucraina. L'accordo era arrivato sotto forma di due intese distinte: una valida per l'Ucraina e una per la Russia. Avevano svolto un importante ruolo nella formazione di questo accordo anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.
Qualora la Russia scegliesse di abbandonare l'accordo sul grano, quindi, l'export dei suoi prodotti agricoli potrebbe trovare una strada al di fuori dell'Unione europea: il Qatar. "Lavoreremo, se necessario, al di fuori dell’ambito di questa iniziativa, abbiamo l’opportunità di collaborare con la Turchia, con il Qatar, i presidenti hanno discusso i piani al merito", ha detto Lavrov. "Se gli ostacoli delle esportazioni di fertilizzanti e prodotti agricoli russi non saranno rimossi, allora penseremo se questo accordo sia affatto necessario", ha concluso il diplomatico.