Il Brasile di Lula sempre più vicino a Cina e Russia. Nasce il mondo multipolare anti-imperialista

Il Brasile si sta sempre più avvicinando alla Russia e alla Cina per creare un blocco antagonistico anti-imperialista, in grado di garantire un mondo multipolare sottratto al monopolarismo a stelle e strisce di Washington

Apprendiamo che Lula, presidente del Brasile, è stato invitato da Putin in Russia. In precedenza, lo stesso Lula aveva avviato con la Cina un progetto economico per aggirare la pressione e la potenza del dollaro americano. Insomma, il Brasile di Lula si sta sempre più avvicinando alla Russia di Putin e alla Cina di Xi Jinping. Con le quali potrebbe realmente contribuire a creare un blocco antagonistico anti-imperialista, in grado di garantire un mondo multipolare sottratto al monopolarismo a stelle e strisce di Washington. Un bel salto di qualità dunque rispetto al governo di Bolsonaro, che era partito come atlantista convinto anche se nell'ultima fase aveva decisamente spostato lo sguardo verso la Russia. Davvero è da sperare che sempre più prenda forma un mondo multipolare, sottratto all'imperialismo di Washington e in grado di riproporre nel mutato contesto uno scenario analogo a quello del mondo antecedente al 1989, quando la presenza di blocchi antagonististici garantire un equilibrio delle forze e, come usava dire, il congelamento delle guerre destinate invece a divampare quando una potenza si impone sulle altre.

di Diego Fusaro