Migranti, Londra ne alloggerà 500 su una chiatta. Il Primo Ministro Sunak: "Fuori dagli hotel”
Downing Street ha confermato la decisione di alloggiare almeno 500 migranti illegali su una chiatta ormeggiata presso la cittadina di Portland. L’opposizione insorge, denunciando un gesto disumano da parte del partito conservatore, ma viene smentita dalla stampa inglese
Sta facendo molto discutere la decisione del governo britannico di utilizzare una gigantesca chiatta per alloggiare i migranti illegali che raggiungono il Paese. Viene definita un’alveare galleggiante, ed al suo interno trovano spazio almeno 500 persone. L’utilizzo della Bibby Stockholm, questo il nome della chiatta, rientra nelle politiche del Primo Ministro Rishi Sunak in materia di contrasto all’immigrazione illegale. Il partito di opposizione Tory ha già annunciato ricorsi legali contro l’utilizzo dell’imbarcazione. Al momento la Bibby Stockholm si trova ormeggiata presso il porto di Genova: nei prossimi giorni raggiungerà Portland, nel Dorset, dove “entrerà in funzione”. Non è la prima volta che la chiatta viene utilizzata a questo scopo: prima di Londra, già l’Olanda l’aveva affittata per alcuni mesi per lo stesso motivo.
Migranti, il governo vuole svuotare gli alberghi inglesi
Le motivazioni di tale scelta, spiega il governo inglese, sono principalmente economiche. “Stiamo spendendo, come Paese, 6 milioni di sterline al giorno ospitando gli immigrati illegali negli hotel” ha detto il primo ministro Rishi Sunak “ho intenzione di ridurre questa cifra facendo uscire i richiedenti asilo dagli hotel. Questo significa che sarà necessario trovare siti alternativi, incluse chiatte come quella che abbiamo affittato”. Al momento l’affitto della chiatta è determinato in 18 mesi. Tuttavia, non è difficile supporre che la rigida politica in materia di immigrazione illegale dell’attuale governo richiederà una proroga ai diritti di utilizzo.
Pioggia di critiche dall’opposizione e qualche incertezza nella maggioranza
Nel frattempo si alzano le polemiche nel Paese, guidate, chiaramente, dall’opposizione Tory e da diverse organizzazioni umanitarie. “Una chiatta” ha detto Enver Solomon, a capo del Refugee Council “è un’opzione abitativa del tutto inadeguata per le persone vulnerabili che sono venute nel nostro paese in cerca di sicurezza dopo essere sfuggite a pestaggi e minacce di morte in Paesi come l'Afghanistan e l'Iran". A queste critiche il governo ha risposto pubblicando le foto degli interni dell’imbarcazione. La Bibby Stockholm, si legge in diverse testate d’oltremanica, offre un’accoglienza che rasenta il lusso. Al suo interno, infatti, palestre, sale giochi e un bar di libero accesso.
Non mancano però voci contrariate nello stesso partito conservatore, con il parlamentare conservatore del Dorset, Richard Drax, dettosi contrario alla scelta del porto di Portland come sede della chiatta. I dubbi, in questo caso, riguardano la sicurezza dei cittadini inglesi del Dorset.