Vladlen Tatarsky, chi era il blogger militare russo che denunciò i fallimenti in Ucraina
Vladlen Tatarsky è stato ucciso ieri in un agguato in un bar del centro di San Pietroburgo: ecco chi era
Vladlen Tatarsky è morto ieri, in un attentato in un bar nel centro di San Pietroburgo. Per la sua morte è già stata arrestata la 26enne Darya Tryopova, già fermata in passato per aver partecipato a manifestazioni contro la guerra e sospettata essere la donna che ha consegnato un busto al blogger, esploso pochi minuti dopo provocando oltre 30 feriti. Nessuna rivendicazione dell'attentato, mentre sono già cominciate le accuse incrociate tra Mosca e Kiev.
Vladlen Tatarsky, chi era il blogger militare russo morto a San Pietroburgo
Vladlen Tatarsky è nato nel Donbass ed ha inizialmente lavorato come minatore di carbone prima di avviare un'attività di mobili. In passato era finito in prigione perché, dopo alcuni problemi finanziari riscontrati aveva rapinato una banca. Nel 2014 fugge, nel periodo in cui scoppia anche la ribellione separatista sostenuta dalla Russia, dilagata poi in Donbass, poche settimane dopo l'annessione della Crimea da parte di Mosca.
Tatarsky decide di arruolarsi, si unisce ai ribelli separatisti e assieme vi combatte in prima linea. Successivamente si dedica al blogging, dove spopola e accumula circa 560mila followers su Telegram. Di recente Tatarsky si pronunciò sulla guerra in Ucraina, dichiarando: "Sconfiggeremo tutti, uccideremo tutti, deruberemo tutti. Proprio come piace a noi", dopo un discorso di Putin riguardante l'operazione militare speciale. Degli ucraini diceva: "Sono dei russi mentalmente disabili".
Operazione di cui Tatarsky contestò alcuni contorni. Era il 2022, ed il blogger denunciava: "Fino a quando non scopriremo il nome di questo genio militare che ha posizionato il battaglione tattico vicino al fiume, e lui non risponde pubblicamente di questo, non ci saranno riforme nell'esercito".
Tatarsky e la guerra in Ucraina
Sulla guerra in Ucraina comunque Tatarsky vi era a favore, come dimostra l'invito di Putin alla cerimonia dell'annessione delle 4 regioni ucraine a Mosca. Per definirla utilizzava termini spavaldi e sicuri di se. Ma è il ruolo dei blogger in generale ad essere stato importante all'interno del conflitto, considerata la mole di informazioni che tramite Telegram, viene passata ai propri compagni.