Francia, la sottosegretaria in copertina su Playboy

Marlene Schiappa, funzionaria del Governo transalpino dal 2017, sarà nelle pagine della rivista hot

La politica riserva continuamente sorprese, non solo nel territorio italiano. Marlène Schiappa è davvero in copertina su Playboy, mentre la notizia si rincorre sui giornali francesi. Quarantenne, segretaria di Stato all’‘Economia sociale e inclusiva’, sarà la protagonista del prossimo numero della rivista ‘hot’ in uscita l’8 aprile, che Paris Match assicura di aver visto in anteprima. Dodici pagine di intervista con un immancabile servizio fotografico. Nelle dichiarazioni, rilasciate alla vigilia di uno dei tanti scioperi che agitano il Paese, Marlène Schiappa affermerebbe che comparire su riviste come Playboy “è un atto di emancipazione”. “La libertà sessuale delle donne è una cosa molto importante -racconta –. Le donne devono poter fare esattamente quello che vogliono. Se vogliono vestirsi da suore e non incontrare mai uomini, è una loro scelta e devono essere sostenute. Se  hanno voglia di posare nude su un magazine, altrettanto”. Non c’è dubbio che le immagini dell’ex ministra alle Pari opportunità pubblicate su una testata poco nota per il suo femminismo, faranno versare pagine di inchiostro e causeranno reazioni nella classe politica.  “Due effetti – scrive Paris Match – voluti probabilmente sia da Playboy che da Schiappa”. Scrittrice e attivista, alla fine degli anni 2000 Marlène Schiappa diventa conosciuta come blogger grazie al suo diario online dedicato alle madri lavoratrici. Nei suoi libri affronta tematiche legate al femminismo alla maternità. Eloquenti i titoli dei suoi due maggiori successi: “Lettera al mio utero” e “Chi sono i miei stupratori".  Inizia la carriera politica come consigliere comunale e poi vicesindaco di Le Mans. E’ funzionaria del governo francese dal 2017, prima come sottosegretaria alle Pari opportunità, poi come viceministro dell’Interno delegato alla Cittadinanza e sottosegretaria all’Economia sociale e solidale. E’ responsabile della sezione "uguaglianza tra donne e uomini" del movimento politico del presidente Emmanuel Macron.