Trump incriminato per il caso della pornostar Stormy Daniels: è la prima volta per un presidente USA

"Persecuzione politica. Procuratore pagato da Soros", ha commentato Trump. L'ex presidente dovrà affrontare il processo penale a suo carico per aver pagato il silenzio della pornostar Stormy Daniels. I capi d'accusa precisi devono ancora essere rese noti

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato incriminato per il caso della pornostar Stormy Daniels: è il primo nella storia del Paese. Il gran giurì si è riunito a sorpresa e il voto del nulla osta al processo è stato una doccia fredda per Trump e i suoi legali. Le accuse precise devono ancora essere note. 

Trump incriminato per caso Stormy Daniels 

Il gran giurì di Manhattan ha deciso: l'ex presidente Donald Trump dovrà sostenere il processo per il caso della pornostar Stormy Daniels. I capi d'accusa devono ancora essere precisati pubblicamente, ma il tycoon deve fronteggiare l'incriminazione per aver comprato il silenzio della donna e averlo fatto contabilizzare come spesa legale

L'attrice a luci rosse è stata pagata 130 mila dollari affinché evitasse di spifferare la relazione con l'imprenditore nel 2006, proprio mentre la moglie Melania era incinta. Il tramite del versamento è stato l'avvocato di Donald Trump, Michel Cohen, che poi ha parcellizzato il tutto. 

Secondo la CNN, che cita due fonti a conoscenza del caso, Trump dovrebbe affrontare oltre 30 capi di accusa di frode aziendale. 

Le reazioni all'incriminazione di Donald Trump

Alla scoperta della notizia, Donald Trump, attualmente nella sua villa a Mar-a-Lago, ha dichiarato: "È una persecuzione politica e una interferenza elettorale", "una caccia alle streghe che si ritorcerà contro Biden". L'incriminazione sarà uno scossone per la politica americana e avrà profonde conseguenze nella corsa alle prossime presidenziali

Donald Trump aveva già dichiarato che non avrebbe desistito a candidarsi anche se il gran giurì lo avesse incriminato. Ron DeSantis, il secondo repubblicano favorito nella corsa alla Casa Bianca, lo sostiene: "La strumentalizzazione del sistema giudiziario per far avanzare un'agenda politica capovolge lo stato di diritto ed è anti-americana". 

Mike Pence, suo braccio destro da vicepresidente, ha fatto scudo: "L'incriminazione di Donald Trump è scandalosa- Accusare un ex presidente è disservizio al Paese che dividerà ulteriormente gli americani".

L'attuale presidente Joe Biden non parla.