Brasile, Bolsonaro ritorna dagli Usa. Massima allerta a Brasilia dopo il tentato colpo di Stato dell'8 gennaio

L'ex Presidente brasiliano fa ritorno dopo 3 mesi nel suo paese. Ha usato parole più caute del solito parlando del suo futuro

Jair Bolsonaro fa ritorno in Brasile. L'ex presidente, dopo aver trascorso tre mesi negli Stati Uniti, torna nella sua patria.

Il politico del Partito liberale fa ritorno per la prima volta dall'8 gennaio, quando i suoi sostenitori avevano effettuato l'assalto alla Corte Suprema, al Congresso e al palazzo presidenziale. 

Brasile, Bolsonaro ritorna dagli Usa, le dichiarazioni dell'ex presidente

Bolsonaro si muove cauto, ma sembra sempre deciso nei suoi progetti. "Oggi la destra è più compatta, sa cosa vuole, ha un obiettivo, un bersaglio. Ma non farà opposizione irresponsabile", ha affermato l'ex presidente. La retorica è sempre forte, diretta a creare coesione attorno a lui individuando un nemico comune: la sinistra. Sicuramente è parso meno aggressivo di come aveva abituato. "Non guiderò l'opposizione a Lula", ha dichiarato imbarcandosi su un volo ad Orlando. Il politico un mese fa aveva preso le distanze persino dal tentativo di colpo di Stato dell'8 gennaio usando però un tono decisamente provocatorio: "Golpe? Quale golpe? Dov'era il comandante? Dov'erano le truppe, dov'erano le bombe?".

Parlando del futuro, Jair Bolsonaro, sembra avere le idee chiare: "Posso assicurarvi che non sono in pensione. Mi dedicherò al coordinamento della campagna per le elezioni amministrative del 2024. Farò qualche viaggio attraverso il Brasile, almeno un paio l’anno. Sono un politico senza mandato. Non voglio sostituirmi all’opposizione. Sanno fare bene il loro lavoro e sono certo che riconquisteranno il Nordest”.

Le misure di sicurezza per il ritorno di Bolsonaro

C'è attenzione a Brasilia. La capitale del Brasile, che assisterà per prima al ritorno in patria dell'ex presidente, si sta attrezzando a ogni evenienza. Le autorità dello Stato di Brasilia si stanno preparando per contenere probabili disordini commessi dai suoi sostenitori. 

La prima misura pensata sarebbe quella di istituire un divieto di transito nel corso principale che porta alla zona dei palazzi delle istituzioni