Guerra Ucraina, Zelensky teme Trump e DeSantis: “Se gli Usa smettono di aiutarci non vinceremo”
Il presidente ucraino, pur non citandoli, si rivolge ai due repubblicani che sono scettici sul continuo invio di armi e sostegni all’Ucraina in vista delle elezioni presidenziali americane del 2024
Ennesimo appello di Volodymyr Zelensky a Joe Biden. Stavolta, però, sul piano politico: “Gli Stati Uniti capiscono davvero che se smettono di aiutarci, non vinceremo”. Ovvero: i democratici si impegnino a vincere le elezioni presidenziali americane del 2024, perché in caso di vittoria dei repubblicani le cose potrebbero cambiare. Il leader ucraino continua a sollecitare il presidente degli Stati Uniti, che in passato aveva già manifestato una certa insofferenza di fronte alle continue richieste di aiuto di Kiev nei confronti degli Usa.
Zelensky teme che una possibile vittoria di Trump o DeSantis nel 2024 sposti gli equilibri
Zelensky, però, è tornato alla carica, temendo che la guerra possa essere influenzata dallo spostamento delle forze politiche a Washington. Zelensky è consapevole, riporta Ap, che il “successo” del suo Paese è stato in gran parte “dovuto alle ondate di sostegno militare internazionale”, in particolare dagli Stati Uniti e dall'Europa occidentale. Ma alcuni negli Stati Uniti, tra cui il repubblicano Donald Trump, l'ex presidente americano e attuale candidato per il 2024, si sono chiesti se Washington debba continuare a fornire all'Ucraina miliardi di dollari in aiuti militari. Anche il probabile rivale repubblicano di Trump, il governatore della Florida Ron DeSantis, ha suggerito che difendere l'Ucraina in una “disputa territoriale” con la Russia non fosse una priorità significativa per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Ha poi ritrattato quella dichiarazione a seguito delle critiche di altre frange del Gop. Zelensky non ha menzionato Trump o altri politici repubblicani, figure con cui potrebbe dover fare i conti se prevalessero nelle elezioni del 2024.
Lo scorso marzo il leader ucraino invitò Biden a fare un discosto sullo Stato dell’Unione “utile all’Ucraina”
Il presidente dell’Ucraina era tornato a incalzare Biden all’inizio del mese di marzo del 2022, quando lo aveva esortato a fare un discorso “utile” alla vigilia del discorso sullo Stato dell’Unione. “È una situazione molto grave, non sono in un film, non sono io ad essere iconico, ma l’Ucraina”, aveva detto Zelensky riferendosi al fatto che i suoi video da presidente combattente sono diventati virali. “L’Ucraina è il cuore dell'Europa, e ora credo che l'Europa consideri l'Ucraina qualcosa di speciale, ed è per questo che il mondo non può perdere qualcosa di speciale”. Da qui la richiesta di un discorso “utile” per lanciare un messaggio per l’Ucraina.