Usa 2024, Trump batte DeSantis in un primo sondaggio delle primarie: 50% contro 24%
Il Center for American Political Studies di Harvard e Harris Poll ha condotto un sondaggio che ha visto l'ex presidente degli Stati Uniti ancora una volta in vantaggio nelle primarie repubblicane alla Casa Bianca
Donald Trump batte Ron DeSantis in un ipotetico primo round alle primarie repubblicane. Il governatore della Florida, infatti, non ha ancora presentato la propria candidatura alla Casa Bianca per il 2024.
Usa, Trump batte DeSantis nel primo sondaggio condotto
Nonostante ciò, il Center for American Political Studies di Harvard e Harris Poll, ha condotto un sondaggio al termine del quale all'ex presidente sono arrivati più del 50% dei voti, contro il 24% di DeSantis. Non c'è neanche confronto, invece, con gli altri ipotetici candidati. Mike Pence raggiunge a malapena il 7%, mentre invece Nikki Haley, che è l'unica formalmente già candidata, non supera il 5%.
La campagna elettorale dei due candidati principali
Solo pochi giorni fa Donald Trump aveva dato il via alla sua campagna elettorale sul palco di Waco in Texas. Il 'tycoon' si era espresso con toni molto forti nei confronti dell'attuale inquilino della casa bianca, Joe Biden: "Rimettetemi alla Casa Bianca e l’America sarà nuovamente un Paese libero e voi sarete vendicati. Il regime di Biden ha usato le forze dell’ordine e della giustizia come un arma", trasformando il paese in una "Repubblica delle banane".
Meno sorprendente l'approccio di Ron DeSantis che, formalmente, non ha ancora dato il via alla sua campagna elettorale. Il governatore della Florida, infatti, si sta concentrando esclusivamente sulla promozione del suo libro negli Stati in cui si svolgeranno le prime primarie. Proprio in questi giorni, però, il potenziale rivale di Trump alle primarie ha parlato.
"Essere in grado di fare le cose è parte del motivo per cui ho ottenuto questo lavoro, perché ci sia azione. Noi siamo in grado di far accadere le cose e penso che sia probabilmente quello per cui sono più adatto", ha affermato l'attuale governatore della Florida ribadendo, nella sostanza, di non sentirsi un ipotetico 'numero due' di Trump ma di essere in grado di agire come un leader.