Attentato gasdotto Nord Stream 1 e 2, Seymour Hersh: "Scholz ha aiutato Biden a coprire il sabotaggio"

Secondo il giornalista premio Pulitzer Seymour Hersh, il cancelliere tedesco avrebbe collaborato con il presidente USA per fornire una versione distorta del sabotaggio al gasdotto. Ed in Germania chiedono l'istituzione di una "commissione bipartisan"

Seymour Hersh, il celebre giornalista premio Pulitzer, autore dell'inchiesta sull'attentato al gasdotto Nord Stream 1 e 2 che incolpa Usa e Norvegia, torna alla carica. Lo fa tramite il suo blog, come aveva annunciato tempo fa, spiegando di avere parecchie cose da dire dopo la versione statunitense del "gruppo pro-ucraina". Per Hersh, coinvolto nella missione di insabbiamento c'è Olaf Scholz. Il premier tedesco avrebbe collaborato assieme a Joe Biden proprio per fornire una versione distorta di quanto andato in scena lo scorso 26 settembre nel Mar Baltico.

Attentato gasdotto Nord Stream 1 e 2, Seymour Hersh: "Scholz aiutò Biden a coprire il sabotaggio"

Le responsabilità sono di Washington. Questo è assodato secondo Hersh, il quale in merito all'attentato al Nord Stream si dice certo che Scholz, durante il meeting con l'omologo statunitense lo scorso 3 marzo, abbia offerto la propria sponda per coprire le spalle a Biden. In quella giornata "i servizi di intelligence americano e tedesco hanno cercato di rafforzare il blackout (sull'incidente) fornendo al New York Times e alla rivista tedesca Die Zeit false storie da copertina per confutare la notizia che Biden e i servizi operativi Usa erano responsabili della distruzione del gasdotto".

Le storie raccontate dal quotidiano statunitense in particolare risalgono allo scorso 7 marzo. Sarebbe stato lì che Stati Uniti prima e Germania poi avrebbero inscenato la storia del gruppo pro-ucraina, partito da Rostock con un gruppo di sei personaggi, responsabili di aver fatto saldare entrambi i gasdotti. Versione che secondo Hersh, ma non soltanto lui, non tiene.

Hersh: "Cia e intelligence tedesca dietro la storia del gruppo pro-Ucraina"


Scholz andato a Washington senza giornalisti al seguito ha avuto "un incontro di 80 minuti" con Biden "senza collaboratori presenti per la maggior parte del tempo". Hersh afferma di aver saputo che in seguito a questa conversazione è stato chiesto alla Cia di "preparare una storia di copertura in collaborazione con l'intelligence tedesca per fornire ai media americani e tedeschi una versione alternativa" sulla distruzione del gasdotto.

In seguito alla dichiarazione dello stimato premio Pulitzer e miglior giornalista investigativo al mondo, si è già alzato il polverone, soprattutto in Germania. Il giornalista tedesco Jürgen Todenhöfer ha scritto su Twitter: "Secondo Seymour Hersh, Scholz ha chiaramente contribuito a coprire il coinvolgimento degli Stati Uniti nell'attacco al Nord Stream. Spero non sia vero. Un cancelliere tedesco deve servire la Germania, non gli Stati Uniti. Serve subito una commissione d'inchiesta bipartisan".