Guerra in Ucraina, Russia: "Attacco di Kiev con droni ad una stazione di petrolio a Bryansk"

Tensione nei cieli, l'attacco ucraino colpisce Novozybkov, cittadina russa al confine tra i due paesi

Ucraina, droni di Kiev colpiscono il territorio russo nella giornata di oggi 21 marzo; colpita una stazione di pompaggio del petrolio a Bryansk, nell'omonimo oblast. Da tempo oramai gli ucraini riescono ad attaccare obiettivi sensibili - in particolar modo inerenti alla logistica delle truppe russe - in profondità, nel territorio della Russia.

Guerra in Ucraina, Russia: "Attacco di Kiev con droni a Bryansk". Colpita una stazione di petrolio

A rendere noto l'assalto effettuato utilizzando droni è stato il governatore regionale sul suo canale Telegram, dichiarando che "le forze armate ucraine, usando dei droni, hanno attaccato l'area della stazione di pompaggio di Novozybkov, della Transneft Jsc" la società statale russa responsabile del trasporto di circa il 90% dell'oro nero del paese.

Il governatore non ha quantificato esattamente i danni subiti dall'impianto ma ha aggiunto che l'erogazione di energia elettrica è stata temporaneamente sospesa in alcuni villaggi della zona, in attesa della conclusione delle attività investigative che dovrebbero concludersi nel giro di qualche ora.

Questo di Bryansk non è il primo degli attacchi occorsi su suolo russo, ma l'ennesimo di una lunga lista che dimostra tanto la capacità ucraina di poter agire essa stessa sul territorio dell'invasore, utilizzando droni o missili o reti di sabotatori, quanto l'incapacità della Russia di impedire tali azioni.

In particolarre gli attacchi coi droni risultano ideali per le forze armate ucraine nel colpire le infrastrutture nemiche: non prevedono perdite di uomini, e come sistemi d'arma i veicoli a pilotaggio remoto sono molto più economici di missili o razzi, i cui rifornimenti - in particolare dei primi - sono assai limitati per le truppe di Kiev.

Nell'elenco troviamo svariati attacchi, di cui il più celebre è sicuramente quello effettuato contro il ponte di Kerch a ottobre 2022, oppure il sabotaggio operato la scorsa settimana contro il palazzo sede del FSB, il servizio segreto russo, a Rostov sul Don.